Valletta, idea buona ma niente folla

Qualche bandierina, qualche palloncino. Assieme ai chioschi, accolgono chi decide di trascorrere una domenica alternativa, evitando lunghe code al mare, pesanti calure, abbronzature, gite fuori porta, pranzi in ristoranti e osmize. L’idea, peraltro, è bella, lodevole. «Restituire la Valletta del Corno ai goriziani» la sintetizza Mario Corubolo, presidente dell’Ugg che gestisce la palestra interna all’area. Perché, diciamolo pure, indipendentemente dai doveri di accoglienza, la Valletta nel recente passato era diventata un’area tra le predilette dai migranti, non certo dai goriziani.
Ieri, invece, al di là di qualcuno non propriamente autoctono che godeva dell’aria aperta e del sole, c’era chi si rinfrescava con una birra, chi ci dava dentro con cibi non legati al veganesimo e, portando da casa il necessaire per le scampagnate, viveva appieno il “Picnic in Valletta”, l’iniziativa organizzata dall’Unione Ginnastica Goriziana (per il suo 150° anniversario della fondazione) con il sostegno del Comune di Gorizia e con la collaborazione di Eventiva e di FVGrillers che, in particolare, gestivano i chioschi. Va anche ricordata la partecipazione all’appuntamento di Movartek, che si occupava dell’animazione per i più piccoli: truccabimbi, baby dance, giochi di squadra, attività manuali fino a una immancabile caccia al tesoro. Né va trascurato l’apporto alla manifestazione di Goriziana Caffè e di iMagazine.
Resistere così a “ribs” (le costine americane), “pulled pork” (maiale affumicato), “Baltimora”, (un affettato che ricorda il roastbeef all’inglese) e alle più classiche alette di pollo nonché a un particolare risotto e al “brisket” (punta di petto di manzo) non sembrava facile, specie se la carne faceva il paio con una bibita, magari fresca, a causa delle temperature piuttosto sostenute. Inoltre, la Valletta è parsa un’area adeguata per l’iniziativa. E viceversa: l’iniziativa è sembrata perfetta per animare la Valletta.
Ma non sempre gli sforzi sono sufficienti, anche se lo spirito è propositivo e l’idea giusta quanto basta. Nel senso che di strada - a quanto è parso - ce n’è da percorrere ancora. E parecchia. Il parcheggio si trovava facilmente, ai chioschi non c’erano file chilometriche, i prati dalla Valletta non sono stati presi d’assalto. Insomma, il popolo di Gorizia - ma è tutto sommato comprensibile ed era prevedibile - ha preferito muoversi in altre direzioni, probabilmente le solite. Leggi mare, ad esempio, nella prima vera domenica estiva di quest’anno. Troppo forte il richiamo della tintarella, troppo difficile scansare le abitudini dei pranzi in trattoria, troppo faticoso (capirai!) lasciare il Corso per avventurarsi nella Valletta: si fa prima ad arrivare al Bronx!
Sicchè non resta che attendere un altro esperimento per animarla. Magari, prendendo a modello le non poche cose positive di ieri.
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