Vandali nella chiesa di Sant’Antonio a Pola
POLA. Per una manciata di centesimi e qualche kuna hanno fatto a pezzi la statua in pietra della Madonna del Lourdes collocata all’interno della piccola grotta che si trova nel complesso della Chiesa...

POLA. Per una manciata di centesimi e qualche kuna hanno fatto a pezzi la statua in pietra della Madonna del Lourdes collocata all’interno della piccola grotta che si trova nel complesso della Chiesa di Sant'Antonio con relativo monastero a pochi metri dall'Anfiteatro romano. La polizia ha già effettuato i rilevamenti del caso e ora ha avviato le indagini nel tentativo di risalire ai vandali. Il parrocco don Gabrijel ha dichiarato al
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di essere costernato e molto triste per la distruzione della statua che per oltre 8 decenni ha fatto bella figura nel santuario meta ogni anno di tanti fedeli.«Sono convinto che il vandalismo non abbia motivazioni religiose - cosi il parroco - ma semplicemente di natura materiale. Il vandalo o i vandali per raccogliere le monetine gettate in offerta ai visitatori hanno abbattuto la statua per raccoglierle tutto. E cadendo la scultura è andata in mille pezzi». Come precisato dal parroco la statua distrutta verrà sostituita da un'altra che verrà acquistata in Italia. Si calcola che la scultura devastata risalga all'epoca della costruzione della chiesa in sobrio stile romanico su progetto dell'architetto polesano Guido Brass, inaugurata il 30 ottobre del 1931, quindi durante il Ventennio. La notizia era stata pubblicata dal Corriere istriano che aveva messo in evidenza i tempi brevi di costruzione (solo 2 anni) parlando di «forte e profonda dedizione del popolo di Pola verso la gloria di Sant'Antonio». L'evento era coinciso con i 700 anni della morte di Sant'Antonio di Padova. E l'anno dopo venne costruito il campanile alto 45 metri . Inizialmente la chiesa era governata dai frati italiani e probabilmente la statua devastata venne scolpitada qualche maestro veneziano.
(p.r.)
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