Vanessa, il sogno russo continua Tornerà fra i maestri del Bolshoi

Nuove soddisfazioni per Vanessa Gherbavaz, la giovane ballerina nata a Verona e cresciuta a Trieste che - per la terza volta - è stata selezionata dal prestigioso Bolshoi di Mosca.
Si tratta di un traguardo che Vanessa sperava di riuscire a ottenere dopo le due esperienze positive già conquistate in passato, e che va ad arricchire il suo percorso di formazione.
«Tornerò in accademia a fine estate e proseguirò il mio perfezionamento di studi al Bolshoi. Per accedervi – spiega la diretta interessata – bisogna fare un’audizione e, per la terza volta, sono riuscita a superarla. Sono davvero felice. Si studia duramente, ogni giorno. Si comincia sempre con la lezione di classico, e poi si prosegue con repertorio, danza carattere e, a fine giornata, ginnastica. I maestri russi sono molto esigenti e pretendono che, oltre ad avere una tecnica impeccabile, ogni ballerino dimostri al tempo stesso anche una forte interpretazione scenica, che poi servirà sul palco per trasmettere emozioni al pubblico».
«Lo scorso anno – ricorda la giovane Gherbavaz – ho avuto la grandissima opportunità di danzare nel Teatro Bolshoi dell’Accademia con assoli tratti dai balletti più famosi come “Don Chisciotte”, “Fille mal gardée”, “Raymonda”».
Vanessa è pronta dunque a preparare ancora una volta la valigia per la Russia e, nel frattempo, continua ad allenarsi sempre, quotidianamente, tante ore sulle punte, per arrivare in perfetta forma all’appuntamento di fine estate.
«Per me – aggiunge la giovane veronese ormai triestina d’adozione – frequentare l’Accademia del Bolshoi di Mosca è un grande onore perché so che solo a pochi esterni viene data la possibilità di accedervi e di vivere in questo ambiente speciale, dove gli insegnanti, peraltro, sono i primi ballerini del teatro».
L’esperienza è particolarmente difficile non solo dal punto di vista tecnico, scenico e atletico. «Le lezioni sono rigorosamente in russo – sottolinea infatti la stessa Vanessa – e anche per questo sono toste, ma molto gratificanti. Ho provato in prima persona ciò che vivono i più grandi talenti che si sono formati in questa scuola: Rudolf Nureyev, Olga Smirnova, Maya Plisetskaya».
È una vita all’insegna degli allenamenti costanti - quella di Gherbavaz - che puntualmente su Facebook racconta la sua grande passione per la danza, e che spera, passo dopo passo, di trasformare in futuro l’amore per la disciplina in un lavoro a tempo pieno.—
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