Varvuole in arrivo a Grado fra presepi e i falò di Boscat

GRADO. Una sessantina di figuranti daranno vita oggi, a partire dalle 17 nel porto di Grado, alla rievocazione di una antica leggenda del mare: l’arrivo delle “varvuole”, le streghe del mare che giungono sull’isola alla vigilia dell’Epifania per portar via i bambini cattivi. Spettacolo che attrae sempre svariate centina di persone, sia gli adulti sia i più piccoli pronti ad avvinghiarsi al collo dei genitori o dei nonni, timorosi nel vedere queste streghe sbarcare a terra e passare, urlando a squarciagola, in mezzo al pubblico. Più che le urla è a ogni modo il loro aspetto che intimorisce. Del resto la leggenda parla di streghe che hanno lunghi denti appuntiti di rame, capelli di fil di ferro e occhi di pietra focaia che mandano scintille. Hanno gambe nodose di legno e sono vestite di stuoia con un cappotto di rete a larghe maglie con bottoni di sughero.
Domenico Marchesini che risulta essere il primo a descrivere questa leggenda del mare tramandata oralmente da padre in figlio, le ha definite «brutte da far paura ai demoni». Giungevano a terra a bordo di barche di vetro, un tempo dal mare fino sulla diga, oggi in porto. Per difendersi era necessario ungere le maniglie delle porte e gli infissi metallici degli infissi con gli spicchi d’aglio, inoltre si usava aspergere gli angoli della casa con l’acqua benedetta.
L’iniziativa e la regia è come sempre in questi ultimi anni affidata all’insegnante Luisa Venier con la sua associazione “Signora delle Fiabe”. Partecipano inoltre quelli di Grado Voga, dell’Avenal di Cervignano e la Banda civica di Grado. Il programma prevede lo sbarco in porto, quindi la sfilata per via Conte di Grado e piazza Duca d’Aosta con alcune soste lungo il percorso. Altra scena poi nella Casa della Musica e, infine, in piazza Biagio Marin lo spettacolo conclusivo prima che le “varvuole” ripartano per trovare rifugio in laguna.
Ma la giornata odierna inizierà ancor prima, alle 15, con la visita guidata ai presepi e l’accompagnamento degli zampognari. Analoga visita guidata è in programma domani alle 11 mentre nel pomeriggio in piazza Biagio Marin è previsto un particolare intrattenimento per i più piccoli con trampolieri, giocolieri e sputafuoco della Compagnia del Carro. Per gli ancora numerosi turisti presenti nell’isola ma soprattutto per i tanti gitanti che, tempo permettendo, si sposteranno verso Grado, ancora due giornate quindi con svariate proposte. Inoltre oggi a Boscat sarà bruciata lungo la strada La Vallata, la “casera” (il falò della Befana di origine veneta). Alle 19 ci sarà la benedizione da parte di don Ennio, quindi il falò e poi il brulè e la pasta e fagioli per tutti.
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