Veleni per Giorno del Ricordo Arrivano Salvini e Meloni

La cerimonia in programma stamane alla 10 davanti al monumento nazionale della foiba di Basovizza. Acceso il dibattito politico, prevista anche la Gelmini (fi)
Di Giovanni Tomasin

Inizierà questa mattina alle 10 la cerimonia del "Giorno del Ricordo" al monumento nazionale della foiba di Basovizza. Anche quest'anno la cerimonia e la complessa vicenda storica sottesa sono finite al centro di un acceso dibattito politico, che vedrà accorrere a Trieste esponenti della politica nazionale come Matteo Salvini (Lega), Giorgia Meloni (Fdi) e Mariastella Gelmini (Forza Italia). Anche sul piano regionale la polemica prosegue: gli esponenti forzisti del Fvg chiedono alla Regione di togliere i finanziamenti a realtà culturale che secondo loro sarebbero «negazionisti o riduzionisti» delle foibe. Andiamo con ordine. La cerimonia, che si svolge ogni da quando nel 2004 il parlamento istituì la legge in memoria delle vittime delle foibe e dell'esodo giuliano dalmata, si terrà alla presenza di un picchetto del Piemonte Cavalleria con la musica d'ordinanza della Brigata Alpina Julia. Il programma prevede l’ingresso dei gonfaloni, l’alzabandiera, la deposizione di corone d'alloro, la consegna delle medaglie ai famigliari delle vittime, la celebrazione della messa con la lettura della preghiera per le vittime e di alcune poesie. Seguiranno gli interventi delle autorità con il sindaco Roberto Dipiazza, il presidente del comitato per i Martiri delle Foibe Paolo Sardos Albertini e il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova in rappresentanza del Governo.

Al termine una delegazione si recherà a rendere omaggio alla foiba di Monrupino. Veniamo all'aspetto politico: si infoltisce il gruppo dei partecipanti alla cerimonia. Forza Italia ha annunciato che sarà presente con una delegazione capeggiata dalle parlamentari Mariastella Gelmini e Sandra Savino e dal capogruppo in Consiglio Regionale Riccardo Riccardi. Quanto a Matteo Salvini, prima della cerimonia visiterà il magazzino 18 in Porto vecchio, accompagnato dalle associazioni degli esuli e da esponenti della giunta comunale. Alle 10 si sposterà a Basovizza. Nel frattempo i consiglieri regionali di Forza Italia Riccardo Riccardi, Rodolfo Ziberna, Bruno Marini, Roberto Novelli, Mara Piccin ed Elio De Anna hanno presentato una mozione in cui chiedono alla giunta di «sospendere ogni contribuito finanziario e di qualsiasi altra natura a beneficio di soggetti pubblici e privati che, direttamente o indirettamente, con qualunque mezzo e in qualunque modo, violino la legge 115/2016 che prevede il reato di negazionismo, fra cui si configura anche la negazione della tragedia delle foibe». Nel mirino, come al solito, la casa editrice KappaVu della storica Alessandra Kersevan rea secondo i firmatari di negare le foibe. Scrivono: «Come accade puntualmente alla vigilia delle celebrazioni del Giorno del Ricordo, si scatena una gazzarra revisionista e giustificazionista, pianificata e concertata dai soliti circoli della sinistra anti-italiana che vede in prima fila la storica Alessandra Kersevan, nota per le sue posizioni negazioniste e riduzioniste nei confronti della tragedia delle foibe.

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