Veleni tra i Verdi dopo il placet a Zamparini
GRADO. La notizia che la Federazione dei Verdi a livello regionale considera positivamente il nuovo piano della "Zamparini City" ha scatenato una ridda di prese di posizione. Naturalmente opposte e critiche. Anche da parte di Legambiente che era stata attaccata a sua volta. Il portavoce regionale dei Verdi, Alessandro Claut, ha alcuni giorni infatti aveva detto «abbiamo visto una disponibilità inusitata nei confronti di chi difende l'ambiente e tutela il paesaggio realmente e non a parole come taluni pseudo ambientalisti» e ha poi aggiunto «parliamo di un progetto green che coniuga la tutela dell'ambiente ed una corretta concezione dell'imprenditorialità e del guadagno» . Nella parte finale della nota Claut ha poi dichiarato: «Vogliamo che Zamparini prenda anche l'area Grado 3 e che faccia un progetto nuovo che comporti il salto di qualità definitivo di Grado turistica». Dopo queste affermazioni scritte in un post pubblicato su Facebook della Federazione dei Verdi, Claut precisa che «Per quanto riguarda il progetto di Zamparini, non diamo nessun appoggio, ma non si possono mettere sullo stesso piano Bernardis e Zamparini. Il nuovo progetto prevede un parco urbano, e altre cose interessanti, ci siamo offerti di essere il punto di riferimento per tenere i rapporti con i gradesi». Posizioni, quelle di Claut, che non sono andate giù a tanti, compresi alcuni esponenti dell'attuale giunta comunale e il referente provinciale dei Verdi, Renato Fiorelli nettamente contrario alle affermazioni dello stesso Claut. Che all'interno dei Verdi, ci siano dei problemi è cosa nota ma ora ancor più evidente. Una forza divisa in più fazioni, pur se gli attori non sono molto numerosi. Dice Fiorelli, che è il presidente provinciale della Federazione, che gli unici Verdi che si muovono e fanno qualcosa sono quelli della Provincia di Gorizia ("ma c'è anche un iscritto di Cervignano che già nel 2013 ha criticato pubblicamente il progetto Zamparini") «A Grado - afferma Fiorelli - abbiamo sempre fatto un discorso chiaro sull’impegno verso l'ambiente». Secondo Fiorelli, la gran parte della militanza non è recente, ma sempre attiva, «Basta ricordare ad esempio - dice - l'impegno di Luciano Giorgi verso Grado. La nostra presenza non è puntuale ma siamo sempre presenti e a conoscenza delle cose ma di fronte a questo progetto non ci servono approfondimenti. Non mi pare per niente naturalista né innovativo, né produttivo con ricadute economiche importanze, anzi». E alla domanda se è a conoscenza dell'ultimo progetto presentato in Comune dal gruppo Zamparini Fiorelli risponde: «Non lo conosco approfonditamente - spiega - ma so che si tratta di un progetto finanziario che si basa su una visione di natura artefatta. Fiorelli aggiunge di «essere in sintonia» col sindaco Dario Raugna sui problemi legati all'ambiente: «Lui e la maggioranza - afferma - sono persone che tendono a proteggere l'ambiente, basta ricordare il blocco dell'altezza degli alberghi. Sono più verso la nostra direzione e non nella direzione di chi ha messo soldi». Ultima battuta sui rapporti con il portavoce regionale Claut: «Nessun rapporto, ne prima e ne dopo l'assemblea regionale». (an.bo.)
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