Una verdesca nuota vicino alle Rive di Trieste
Tante le segnalazioni giunte all’Area marina protetta di Miramare: “Al momento non ci sono segni che indichino che l’esemplare sia in difficoltà”, specificano i ricercatori

Per un giorno è stato la star incontrastata delle Rive. Tutti i passanti si sono fermati a guardarlo dall’alto verso il basso mentre nuotava in maniera sinuosa appena sotto il pelo dell’acqua. Fotografarlo, per stupire poi con uno scatto il fidanzato o la fidanzata, gli amici o i familiari, se non per pubblicare l’immagine direttamente sui profili social, è stato il gesto più comune; ma c’è stato chi ha preferito lasciarsi semplicemente rapire da quel movimento elegante e ipnotico.
Di tanto in tanto la pinna caudale fendeva l’acqua come nei film, ma lo squalo che oggi pomeriggio ha catalizzato tutte le attenzioni nuotando tra la Sacchetta e lo Yacht Club Adriaco ha fatto ricredere molti sulla cattiva fama di quello che nei fatti è, sì, un predatore perfetto, ma non è certo quell’assassino che nell’immaginario collettivo colpisce in maniera indiscriminata qualunque cosa si muova in mare.
Che non sia un killer lo sanno bene i subacquei che, pur di incontrarne uno, girano mezzo mondo senza neppure avere la certezza di avvistarne durante le loro immersioni. Per vedere uno squalo dal vivo, e in natura, non serviva prendere un aereo e non c’era neppure bisogno di indossare una muta, una maschera, le bombole e gli erogatori: bastava affacciarsi da riva Grumula.
«C’è una verdesca di circa due metri che nuota sotto il molo». All’inizio uno pensa a uno scherzo, poi le segnalazioni si ripetono e il passaparola porta decine e decine di persone sul posto. «Che bello». «Che tenero», sono alcuni dei commenti. «Non credo ai miei occhi».
C’è chi vorrebbe addirittura accarezzarlo, ma c’è pure chi si preoccupa del suo destino: «Ma come farà a uscire da qui? La Capitaneria di Porto è stata avvisata?». Tutti sono stati avvisati.

«In tanti ci state chiamando e scrivendo per segnalare la presenza di una verdesca di circa 2 metri che da stamattina si aggira tra la Sacchetta, l’Adriaco e il Molo Audace», ha scritto sui suoi profili social l’Area marina protetta di Miramare, aggiungendo poi: «Nonostante in apparenza possa sembrare disorientata o cercare una via d’uscita dal porto, al momento non ci sono segni che indichino che l’esemplare sia in difficoltà. In questo periodo in realtà non è infrequente che questi squali si avvicinino sotto costa e in aree portuali alla ricerca di cibo».

Dall’area marina hanno quindi ricordato che nel maggio 2020 una verdesca di circa un metro e mezzo di lunghezza si era aggirata a lungo nel porticciolo di Grignano tra le barche ormeggiate, «prima di sparire alla vista degli incuriositi osservatori».
La verdesca – o squalo blu – appartiene alla famiglia Carcharhinidae e abita acque profonde temperate o tropicali in tutto il mondo. Ha una forma snella ed un muso lungo con grandi occhi, può raggiungere i 4 metri di lunghezza vivendo tra la superficie e i 150 metri di profondità. Caccia piccoli pesci, calamari, totani e pesci pelagici. Non è generalmente considerata pericolosa per l’uomo, ma come ogni animale, in determinate condizioni può diventare tale.

Dopo un sopralluogo, Maurizio Spoto, direttore dell’Area marina protetta, ha sottolineato: «La Verdesca è una specie in pericolo che trova nel Golfo di Trieste una nursery dove riprodursi e questo avvistamento nelle acque portuali ne è un esempio. Si tratta di un animale importante per l’ecosistema del nostro mare». Saul Ciriaco, sempre dell’Area marina di Miramare, ha poi aggiunto: «Nelle ultime settimane si sono avvicendate molte segnalazioni e questa si aggiunge a loro. L’animale di circa due metri scarsi è di buona taglia. Non è pericoloso fino a che si sta distanti. L’invito è quindi a interagire il meno possibile e cercare di non dargli cibo o eseguire movimenti strani di sciabordio sull’acqua». —
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