Verdi favorevoli a Zamparini City

GRADO. I "Verdi" sono favorevoli alla nuova Zamparini City ovvero a "Vivere in Laguna", anzi auspicano che lo stesso imprenditore friulano possa prendere in mano anche la Grado 3 per creare un unico nuovo grande progetto che faccia fare il salto di qualità a Grado. Lo afferma il portavoce dei Verdi Fvg, Alessandro Claut, che premette che non sono sicuramente loro, i Verdi, i portavoce del gruppo Zamparini, ma hanno avuto modo di visionare il nuovo progetto e che lo trovano valido sotto tutti gli aspetti. Un’occasione, questa per i Verdi, per attaccare Legambiente nonostante il plauso, a inizio della nota, nei confronti degli ambientalisti per le recenti prese di posizione nei confronti del sindaco Raugna. ma in finale anche un invito alle parti in causa a «scindere il progetto di Grado 3 da quello di Zamparini che sono due cose separate e con contenuti diversi». «Siamo stati contattati tempo fa dai professionisti del gruppo Zamparini che stanno seguendo il nuovo progetto - afferma Claut - e abbiamo visto una grande disponibilità nei confronti di chi difende l'ambiente e tutela il paesaggio, realmente e non a parole come taluni pseudo ambientalisti. A meno che non ci sia stata presentata una bozza completamente diversa da quella che è stata depositata in Comune a Grado (il riferimento è per il piano particolareggiato, il terzo presentato dal gruppo Zamparini considerato che il primo era stato ritirato e il secondo non ritenuto conforme al Prpg, ndr), qui parliamo di un progetto green che coniuga la tutela dell'ambiente e una corretta concezione dell'imprenditorialità e del guadagno».
Un progetto che prevede molto più verde e meno case. «Inoltre, ci risulta che siano stati invitati a vedere il nuovo progetto tutti gli ambientalisti, quindi temiamo che anche questa volta la Legambiente non si smentisca» concludono i Verdi che fanno emergere come con Legambiente non scorre troppo buon sangue. «A noi ambientalisti doc - sottolinea ancora Alessandro Claut - sanguina ancora il cuore per quello che è successo anni fa a Monfalcone (il riferimento, come lo stesso Claut precisa, è per la questione del terminal Snam, ndr) e come la Legambiente si sia dimostrata poco ambientalista. Per risolvere i problemi gradesi invitiamo le parti a dialogare di più e a non seguire interessi di partito mascherati in termini teoricamente ecologisti». Vanno giù duri i Verdi: «Temiamo che l'atteggiamento talebano del Comune e dei suoi amici provocherà un danno erariale di spaventosa grandezza, con relativo commissariamento. Questo è il tentativo che taluni nella maggioranza regionale stanno perseguendo». Detto questo i Verdi affermando di prendersi l'impegno di organizzare quanto prima un incontro per iniziare un dialogo diretto anche con Zamparini. Auspicano inoltre che l’imprenditore prenda anche "Grado 3" e che faccia un progetto nuovo che comporti il salto di qualità definitivo di Grado turistica. «Possiamo raggiungere questo obiettivo solo fino a quando il sindaco avrà potere contrattuale con Zamparini, poi, se si dovesse andare per via giudiziaria questo potere sparirà».
@anboemo
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