Vesnaver si allarga sulla via Torrebianca

Il ristoratore prende il foro dell’ex Locanda Mario: «Non ho ancora deciso. Potrei darlo in gestione»
Lasorte Trieste 26/05/2006 - Antica Ghiacceretta - Vesnaver
Lasorte Trieste 26/05/2006 - Antica Ghiacceretta - Vesnaver

Ha ammortizzato presto la perdita dell’Expo Mittelschool di via San Nicolò, il locale lasciato andare anche prima che la Camera di commercio mettesse in vendita tutto l’immobile.

Bruno Vesnaver, presidente della Fipe, ha l’occhio buono per gli affari. E quando ha visto che c’era uno spiraglio per prendere in affitto i locali che furono della storica “Mona de Fero” e poi della “Locanda Mario” del recentemente scomparso Mario Valenta, non ci ha pensato due volte.

Per il momento li ha bloccati, complice anche un affitto vantaggioso e la possibilità di disporre di un eventuale spazio all’aperto.

Valenta, nell’allora fresca di pedonalizzazione via Torrebianca, aveva infatti allestito una delle prime pedane all’aperto in città. Facilmente riproponibile, visto il precedente, e sicuramente più gradevole, quanto a dehors, dell’attuale asfalto a squame.

La posizione, poi, risulta sempre quantomai appetibile e gli permetterebbe anche di fare delle economie di scala, visto la presenza di uno dei suoi locali-simbolo, “Da Giovanni”, a una cinquantina scarsa di metri.

Ma Vesnaver, dichiaratamente, temporeggia. «Ho preso quei locali in affitto dalla Comunità Evangelica - ammette - ma fondamentalmente perchè l’affitto era abbordabile, giusto. Ma non so ancora dire quello che ne farò, è troppo presto. Di sicuro non ne riparliamo fino a settembre-ottobre».

L’alta percentuale di buffet, compreso il suo, presenti in zona, punterebbe a escludere il ritorno a una tipologia del genere. E infatti si è sentito parlare di un possibile ristorantino di nicchia, che obiettivamente manca. Ma anche qui non si va oltre il “potrebbe essere”.

Dice Vesnaver: «Credetemi, non ho ancora deciso niente. Il ristorantino? In effetti c’è un bravissimo cuoco giovane che ha lavorato con me per cinque anni, era all’estero ma adesso vorrebbe tornare... Non so, non so. Devo fare due calcoli. Potrei anche decidere di ristrutturare il posto, che ne ha estremo bisogno e poi darlo in gestione a una persona di fiducia. Del resto tutti i locali si lamentano, il lavoro va a sprazzi... È anche vero che il posto e la sua fortuna o meno dipendono dal titolare. Mi capitasse la persona giusta con l’idea giusta, potrei anche affidarglielo...». (f.b.)

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