Vestiario della raccolta Caritas sparso in mezzo alla strada

RONCHI DEI LEGIONARI. Incivili e maleducati continuano ad abbandonare i rifiuti. Ma anche, come testimonia la brutta scena nella zona di androna Palmada, a prelevare i sacchi all’interno dei contenitori per la raccolta del vestiario usato, provarsi scarpe ed indumenti vari nel camerino di un negozio e lasciare tutto per terra. E anche stavolta, l’amministrazione rovista tra le immondizie alla ricerca di elementi utili per risalire ai responsabili. Perché fare lo sforzo di aprire il portellone e depositare all’interno dell’apposito cassonetto le buste dei vestiti dismessi, che dovrebbe servire per aiutare chi è in difficoltà? Meglio e più comodo appoggiare, ma anche lanciare a terra. Sperando che le buste non si rompano, che non piova e che i vestiti non di disperdano.

Le persone incivili continuano ad esistere a Ronchi dei Legionari e i cassonetti gialli della Caritas continuano a fornire spesso uno spettacolo indecoroso, sopratutto perché collocati vicino alle scuole elementari di via Fratelli Cervi. I sacchi con i vestiti vengono lasciati fuori dai cassoni, ammucchiati, buttati assieme a scarpe e destinati ad essere buttati via perché per regola i vestiti che vengono recuperati, e che naturalmente devono essere in buono stato e puliti, piegati in un sacco chiuso, devono essere depositati all’interno del cassonetto e non fuori. Molte volte vicino al caratteristico cassonetto vengono depostati anche giochi di bimbi, a volte anche rotti e che quindi in ogni caso non potrebbero essere utilizzati. Per non dire poi del fatto che qualche persona, sopratutto nelle prime ore del mattino o la sera, si mette a scavare tra gli abiti lasciati all’esterno, rompendo le borse e spargendo il contenuto tutto attorno, scegliendo di portarsi via quello che ritiene possa essere utile e riutilizzabile. E non funziona da deterrente, purtroppo, nemmeno la telecamera di videosorveglianza che sta proprio sopra i cassonetti e che riprende tutto quello che accade nell’area della scuola e quindi anche vicino ai contenitori della Caritas.

Ora, però, l’ufficio problematiche ambientali del Comune va a caccia dei trasgressori, sequestra i sacchi e scava all’interno per cercare tracce dei responsabili. Proprio come ha fatto alcuni mesi fa la Polizia locale che poi ha stilato alcuni verbali davvero salati. —

Lu. Pe.

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