Via al cantiere del sovrappasso

Firmata la convenzione: 4,9 milioni di spesa, lavori per 18 mesi
Foto Andrea Lasorte 31/8/99 - Passaggio a Livello Aurisina San Pelagio
Foto Andrea Lasorte 31/8/99 - Passaggio a Livello Aurisina San Pelagio

DUINO AURISINA. Diciotto mesi di lavoro per liberare finalmente la circolazione di Aurisina dall'intralcio dei binari. Stavolta è davvero fatta: con la sigla della convenzione esecutiva, ieri mattina tra Provincia e Comune, prende slancio il progetto del sovrappasso ferroviario di San Pelagio. Maxi-intervento da 4,9 milioni di euro, la cui consegna dei lavori è prevista quest'autunno, tra settembre e ottobre. Il cantiere, è bene chiarirlo, non interferirà con il regolare transito dei vagoni durante il cantiere, ma porterà all’eliminazione dell’attuale passaggio a livello sulla provinciale 5, lungo la linea che collega le due stazioni di Trieste centrale e Villa Opicina. La nuova opera migliorerà la viabilità tra le frazioni di Duino Aurisina, rendendola più sicura e azzerando i tempi di attesa davanti alla sbarra. A essere agevolati saranno però anche i collegamenti con la vicina Slovenia. L'investimento, come detto, ammonta a 4,9 milioni di euro, dei quali 2,4 sono stati stanziati dalla Provincia (ieri presente alla sigla con l'assessore ai Trasporti Vittorio Zollia) e 2 dalla Regione, più altri 500mila euro da parte delle Ferrovie. La convenzione esecutiva, tesa alla regolazione di tutti i rapporti, sarà inviata alle competenti strutture di Rfi per l’attuazione di competenza. Il tracciato dell’intervento parte dall’incrocio della Sp 5 con la diramazione per la vecchia stazione ferroviaria in direzione di San Pelagio e si sviluppa per 360 metri: dapprima attraverso due curve di concavità opposte, poi con un tratto rettilineo lungo il quale avviene lo scavalcamento della linea ferroviaria; infine si conclude con una curva con raggio di 80 metri che si raccorda alla viabilità esistente. Nella parte iniziale, il tracciato prevede la realizzazione di un'intersezione a raso con la vecchia viabilità: in tal modo sarà possibile mantenere il collegamento con gli impianti sportivi. Dal lato opposto della linea ferroviaria è prevista un’ulteriore intersezione per l’accesso alle abitazioni. Lungo il suo sviluppo, poi, il tracciato è costituito da due ponti: il primo per scavalcare la viabilità esistente, il secondo per superare i binari. Stando al progetto, il nuovo segmento di strada avrà due corsie, una per senso di marcia, larghe 3,5 metri. Sul lato banchina saranno costruiti un marciapiede fruibile anche da portatori di handicap e una pista ciclopedonale. Inoltre, per il superamento delle barriere architettoniche, al termine dei dislivelli e della ciclabile saranno inseriti degli scivoli. Per quanto riguarda i ponti, entrambi sono stati progettati con travi prefabbricate in cemento armato precompresso. Quello sopra la ferrovia presenta una larghezza dell’impalcato pari a 13,8 m, mentre per il sovrappasso stradale adiacente a quello ferroviario sono previste una lunghezza variabile tra 14,3 e 15,45 m (è in curva) e una larghezza dell’impalcato variabile da 13,8 a 14,2 m. (Ti. Ca.)

Riproduzione riservata © Il Piccolo