Via al cantiere per “ripulire” Acquario

Approvato dal Consiglio comunale di Muggia il Piano delle opere che mette in moto l’iter esecutivo. Spesa rivista al ribasso
Di Riccardo Tosques
Lasorte Trieste 27/06/14 - PD, Grim, Nesladek, Conferenza Stampa
Lasorte Trieste 27/06/14 - PD, Grim, Nesladek, Conferenza Stampa

MUGGIA. «Entro febbraio dovrebbero partire i lavori di riqualificazione di Acquario: ci stiamo riprendendo la costa, come promesso». Marco Finocchiaro, assessore ai Lavori pubblici, è raggiante. Il sindaco Nerio Nesladek conferma: «È un traguardo importantissimo, non abbiamo mai smesso di lottare e di impegnarci affinché la costa potesse essere restituita a Muggia». Durante l'ultima seduta del Consiglio comunale è stato approvato infatti il programma triennale delle opere pubbliche. Con i soli voti della maggioranza è stato dato il nulla osta per presentare così il progetto del lotto esecutivo alla prossima Conferenza dei servizi, nella quale l’amministrazione Nesladek ha annunciato di auspicare «una convergenza di tutti gli enti che dovranno esprimersi, ed in particolare la Provincia, che ha competenza anche in materia ambientale».

Il progetto verrà affrontato nella prossima riunione della giunta. Poi dovrà essere esaminato dalla Regione. A meno di clamorosi stop l’iter proseguirà con la gara per l’appalto dei lavori e il loro inizio è fissato appunto entro il mese di febbraio. Dopo aver approvato nel giugno scorso, nella Conferenza dei servizi finale indetta dalla Regione, il progetto definitivo dell’opera, e dopo anni di caratterizzazioni, analisi dei rischi e progettazioni varie, alla presenza di una ventina di enti, il Comune di Muggia ha chiesto alla Regione la possibilità di intervenire nelle bonifiche, nella messa in sicurezza del terrapieno e nella conseguente restituzione agli usi legittimi delle aree, mediante lotti esecutivi. «In tutta questa vicenda - ricorda Finocchiaro - il Comune è parte lesa in quanto sostituendosi a chi ha causato l’inquinamento, come previsto dal Codice dell’ambiente, con grande fatica e impegno finanziario sta procedendo nelle bonifiche per rivalersi poi su chi ha causato l’inquinamento stesso».

Da qui la necessità di procedere per lotti funzionali, concordata nella proposta avanzata dal Comune nella Conferenza del servizi del 17 settembre scorso, che prevede la bonifica in particolare della passeggiata con accesso al mare (900 metri) e di due ampie aree all’inizio e alla fine del terrapieno. La proposta di variante del Comune prevede di mettere in sicurezza parte del terrapieno con tecniche innovative e rispettose dell’ambiente, ma anche economiche, rispetto alla soletta in calcestruzzo prevista nel progetto definitivo generale. La principale variazione in questo caso è anche economica in quanto invece dell’impegno finanziario previsto a inizio anno - possibile solo con l’alienazione di beni immobili da parte dell’amministrazione - vi si farà fronte ora con un avanzo di bilancio derivante da oneri di urbanizzazione accertato a fine dell’esercizio finanziario di quest’anno.

Un’operazione pari a circa la metà dell’importo previsto, ossia 850mila euro contro un milione e mezzo. In definitiva, visto il particolare momento nel quale la vendita di immobili è particolarmente difficoltosa, il Comune farà fronte con altri capitoli di spesa specifici per la realizzazione di quest’opera, senza necessariamente vendersi i “gioielli di famiglia”. «Stiamo raggiungendo un obiettivo che riesce ad acquisire ancor maggior valenza se si pensa anche all’altro grande risultato ottenuto di recente relativo al progetto del tratto tra Porto San Rocco e Punta Olmi», spiega Nesladek: «Interventi che, insieme, permetteranno finalmente di intervenire sulla costa in modo significativo per tutto il territorio, sia dal punto di vista della fruibilità balneare dei residenti, sia dal punto di vista dell’avvio di attività economiche che nello sviluppo della costa troveranno un notevole volano». «Auspichiamo - chiude Finocchiaro - che ci venga concessa la possibilità, per ovvie ragioni finanziarie di reperimento delle risorse, di intervenire per lotti, confidando di iniziare entro l’inizio del prossimo anno uno stralcio funzionale di lavori, pari alle risorse previste nel bilancio 2015. Il tutto per riconsegnare almeno tutta la passeggiata a mare ed eventualmente i due parcheggi di testa del terrapieno alla balneazione e alla pubblica fruizione entro l’inizio della prossima stagione balneare».

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