Via libera dal Consiglio per il nuovo spazio verde dello sgambamento cani

Ogni animale potrà restare al massimo 15 minuti  L’accesso in contemporanea sarà consentito solo a cinque esemplari 
Bonaventura Monfalcone-28.09.2018 Lavori in corso-Via delle None e via Cernic-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-28.09.2018 Lavori in corso-Via delle None e via Cernic-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura

RONCHI DEI LEGIONARI. Sarà fruibile a breve l’area sgambamento per i cani di Ronchi dei Legionari, in uno spazio verde tra le via Matteotti e Cernic nel rione della case Pater. L’area, prevista anche dal regolamento di tutela degli animali (Ronchi dei Legionari, nel 2008, è stato il primo Comune del Fvg ad approvarlo), era stata chiesta a gran voce dal M5 S e dalla lista civica Ronchi Viva, richiesta a cui l’amministrazione aveva risposto mettendo a disposizione un campo verde di circa 3mila metri quadrati che, già alle fine del 2018, era stato sbancato, pulito e recintato con una spesa di 11. 500 euro. Da allora, però, l’area era rimasta inutilizzata, anche in attesa di un regolamento che ne definisse l’utilizzo. Regolamento che è stato approvato lunedì dal consiglio comunale.

«Oggi finalmente, dopo anni, grazie al voto della maggioranza del consiglio ma non di tutto il parlamentino – ha detto l’assessore all’ambiente, Elena Cettul – è stato approvato il regolamento dell’area sgambamento cani. In commissione sono stati ascoltati tutti i consiglieri presenti ed il documento è stato depositato ben due volte, in modo da dare tempo a tutti di poter fare le proprie osservazioni. Finalmente presto anche la nostra città potrà avere questa attesa realtà. Il regolamento prevede diverse regole per il buon utilizzo dell’area. Verrà presto inserito l’arredo urbano utile, panchine, una bussola di ingresso e anche due telecamere. Spero che la cittadinanza possa apprezzare anche questa nuova area a disposizione». A fronte del voto positivo della maggioranza, del M5S e di Ronchi Viva, il Pd, con il consigliere Enrico Masarà, si è astenuto. “Avevo chiesto un anno fa di fare un sopralluogo della casa confinate con l’area, una casetta Pater, ormai vuota e con il tetto crollato dove c’è il pericolo della presenza d’amianto. Cosa è stato fatto? Niente – ha detto Masarà – ma chi garantisce che non ci sia pericolo e come si può aprire un’area a cani, bambini, famiglie se non si sa se c’è pericolo? ”. Il regolamento prevede che i padroni possano accedere con il proprio cane all’interno dell’area purché ciò avvenga sotto il loro costante controllo, con la piena, continua e assoluta padronanza sull’animale e dopo aver verificato che nell’area non ci siano cani incompatibili con altri soggetti. In ogni caso dovranno garantita la tutela dell’incolumità pubblica. I minori di anni 16, potranno entrare nell’area esclusivamente se accompagnati dai genitori e ne va valutata la permanenza in presenza di altri cani. È vietato l’accesso ai cani ammalati o non identificati ai fini dell’iscrizione all’anagrafe canina e che non abbiano eseguito le vaccinazioni obbligatorie per legge. In ogni caso deve essere garantita l’incolumità degli altri utenti presenti nell’area, anche con l’utilizzo di guinzaglio e museruola.

Ogni cane potrà restare all’interno dell’area per un tempo massimo di 15 minuti nel caso in cui altri cani, con lui incompatibili, stiano aspettando di accedere. I cancelli di accesso devono sempre essere chiusi per evitare che i cani possano scappare. L’accesso contemporaneo all’area è consentito a un massimo di cinque cani. A garanzia dell’igiene e a tutela del decoro, è fatto obbligo ai padroni dei cani di essere muniti di attrezzatura per la raccolta delle deiezioni. —

Lu.Pe.

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