Sicurezza, Roberti: “La vigilanza privata agli eventi in Fvg verrà riproposta nel 2026”

Il progetto sperimentale attivato quest'anno durante la Barcolana sarà riproposto nel 2026 ed esteso anche ai piccoli eventi 

L'assessore Roberti alla conferenza stampa sul progetto sperimentale di utilizzo della vigilanza privata. Foto Massimo Silvano
L'assessore Roberti alla conferenza stampa sul progetto sperimentale di utilizzo della vigilanza privata. Foto Massimo Silvano

 "Il servizio di vigilanza privata attivato quest'anno - in via sperimentale - nel corso della Barcolana ha dato risultati convincenti e sarà riproposto nel 2026, con l'obiettivo di applicarlo non solo alle grandi manifestazioni della regione, ma anche in contesti più ridotti dove comunque può essere utile rafforzare le attività di controllo. Un tassello importante nel mosaico di interventi sostenuti dall'amministrazione regionale per il presidio territorio: nella prossima Stabilità il pacchetto sicurezza toccherà addirittura i 37 milioni di euro".

È quanto ha comunicato oggi, martedì 2 dicembre, a Trieste l'assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, nella conferenza stampa dedicata al progetto sperimentale di utilizzo della vigilanza privata per i pubblici esercizi. Una misura concretizzata nel 2025 con un finanziamento regionale di 3 milioni di euro alle Camere di commercio territoriali, finalizzato a offrire un servizio di vigilanza tramite steward o guardie giurate agli esercizi pubblici interessati. Come ha evidenziato l'assessore, nell'ultima Barcolana l'iniziativa "ha consentito di evitare grosse criticità in un'area ad altissima concentrazione di pubblico. Questo ha permesso alle forze dell'ordine di non focalizzare la propria attività di controllo in un unico punto della città, ma di distribuirla con maggiore omogeneità ed efficacia nell'intero territorio competenza. La vigilanza privata - ha proseguito Roberti - è stata inoltre utile affinché molte situazioni potenzialmente pericolose, spesso causate da consumi eccessivi di alcolici, non degenerassero causando turbamento tra il pubblico e arrecando un danno d'immagine alla città e all'evento stesso".

Il progetto sperimentale, presentato da Fipe Trieste (la Federazione dei pubblici esercizi), si è svolto sotto la regia della Prefettura di Trieste, con il coordinamento delle forze dell'ordine del territorio.

Presenti alla conferenza stampa i rappresentanti delle istituzioni coinvolte: tra questi il prefetto di Trieste Giuseppe Petronzi, il presidente della Camera di Commercio Venezia Giulia Antonio Paoletti e il presidente di Fipe Trieste Stefano Lonza.

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