Villa Contado riapre con Spiller e birra Forst Investito un milione

Sarà pronto in autunno pronto il nuovo ristorante  e un giardino d’inverno per l’utilizzo tutto l’anno 

RONCHI DEI LEGIONARI

Villa del Contado rinasce: in autunno un nuovo ristorante Spiller e Birra Forst. È un investimento di oltre un milione di euro quello che, a Ronchi dei Legionari, viene concretizzato in queste settimane dal big della ristorazione che, nei prossimi mesi riaprirà lo storico locale cittadino. I lavori, seguiti da vicino dal manager Alberto Miani e coordinati da un pool di tecnici, di architetti e di geometri, riguardano sia l’interno, sia l’esterno dell’edificio.

Nel quale verrà anche creato una sorta di giardino d’inverno che darà modo di utilizzare a pieno il ristorante-birreria anche durante la stagione più fredda. Conclusi i lavori di ristrutturazione esterna, messa in cantiere anche con la piena collaborazione dei proprietari dell’immobile che lo hanno concesso in affitto, nelle prossime settimane l’attenzione di focalizzerà proprio sull’esterno, con la sistemazione del vasto parco e con l’impiego di ditte locali alle quali sono stati affidati tutti gli interventi previsti.

«Contiamo di aprire a novembre – spiega Miani – facendo della villa del Contado una realtà di primo piano nella ristorazione e puntando molto sulla sua eleganza, sulla sua particolarità ed anche sul ruolo baricentrico che ha Ronchi dei Legionari e sul quale possono essere fondate tante prospettive future». Un impegno non da poco ma che si basa sulla solidità dell’azienda che ha preso in affitto il locale. È stata costruita nel 1907 la villa del dottor Giovanni Ragusin in via D’Annunzio, sorta su un terreno che era stato acquistato da Federico De Dottori, esponente di quella grande famiglia di proprietari terrieri alla quale è legato il passato agricolo della cittadina. Un edificio di una certa bellezza architettonica, immerso nel verde, che, divenuto proprietà di un imprenditore, è stato restaurato ed è quindi scappato ad una lenta agonia com’è avvenuto per altre dimore storiche come villa Mistruzzi in via Roma. Per anni, come detto, è rimasta abbandonata questa antica dimora e, negli anni Settanta, il suo parco ha ospitato anche alcune edizioni della “Festa dell’Unità”.

Poi l’arrivo di Valdino Tomasin che, oltre ad essere pittore ed artista, era anche imprenditore nel ramo dell’edilizia. —



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