Villesse, scatta lo sciopero alla Ondulati

VILLESSE. Le segreterie provinciali di categoria della Cgil e della Uil hanno proclamato per oggi un’ora di sciopero, a fine turno, dei lavoratori della Ondulati e Imballaggi del Friuli della sede di Villesse. Le motivazioni della protesta sono indicate in un volantino: «Scarso interesse su salute e sicurezza, mancanza di vere relazioni industriali di stabilimento, utilizzo delle ferie/permessi individuali dei lavoratori, richiesta di utilizzo della flessibilità in maniera da deregolamentare l'orario di lavoro contrattuale e da ultimo il tentativo di togliere la mensa, sono solo alcune delle situazioni che rafforzano le nostre legittime richieste e che evidenziano le distanze nel confrontarsi in maniera paritetica e che inevitabilmente autorizzano i lavoratori a mobilitarsi per veder soddisfatte le proprie richieste».
Secondo Luciano Sartori della Cgil «è incomprensibile tanta ostinazione da parte dell’azienda a non riconoscere che i lavoratori sono la risorsa che la porta ad ottenere gli attuali risultati positivi. Ma forse non gli si vuole dare un ruolo, allora diventa chiaro sul perchè non si voglia informare i sindacati neanche dello spostamento dello stabilimento di Cormons». Sartori fa riferimento alla richiesta di informazioni che il sindacato ha rivolto alla direzione circa il trasferimento di alcuni macchinari nel nuovo sito di Villesse e sulle tempistiche del trasferimento comparto per comparto. Secondo quanto riferisce Sartori l’azienda non ha mai risposto.
Detto ciò va ricordato che l’Ondulati è una realtà industriale sana. L'attività produttiva si svolge in quattro stabilimenti che occupano un'area complessiva di oltre 100.000 metri quadrati di cui 40.000 coperti: utilizza macchinari all'avanguardia per la produzione di imballi in cartone ondulato (casse americane, scatole fustellate, alveari, espositori, angolari) con una capacità produttiva giornaliera di circa 600.000 mq ed un impiego di 200 dipendenti. L'azienda opera anche nei mercati esteri con primari clienti europei, tra cui Unilever, Ikea, Norbert Marcher, Alpla Werke, Ljubljanske Mlekarne. Recentemente sono state fatte una ventina di assunzioni. La vertenza riguarda il rinnovo del contratto integrativo aziendale. Spiega il sindacato: «Un anno fa è iniziata la trattativa che ha visto a dicembre la sottoscrizione di un accordo ponte nel quale a fronte di una richiesta di spostare il rinnovo di quattro mesi, il sindacato ha sfidato l'azienda concedendo sei mesi, ma inderogabili. I sei mesi sono scaduti il 30 giugno senza che la Ondulati abbia dimostrato di voler veramente chiudere. Responsabilmente le organizzazioni sindacali hanno evidenziato che lo stato del clima interno imponeva alle parti di trovare soluzioni che dimostrassero la volontà aziendale di invertire lo stato dell'arte, il tutto derivante dalle scarse informazioni passate alle rsu e dalle troppe non risposte, che vedevano e vedono deficitario il normale rapporto sindacale». (r.c.)
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