Stalking, violenze e abusi: casi in costante aumento a Trieste
Tracciato il bilancio del Nucleo contrasto violenza stalking e abusi della Polizia locale: a fine ottobre già raggiunti i numeri di tutto il 2024

Un trend purtroppo in costante aumento quello dei casi di violenza, di atti persecutori, di abusi e di stalking a Trieste. Le situazioni intercettate e prese in carico dalla Polizia locale al 27 ottobre evidenziano gli stessi numeri dell’intero 2024. «Quindi, guardando anche all’andamento degli anni precedenti, stimiamo a fine anno rileveremo un aumento del 30 per cento dei casi», anticipa Marco Degrassi, il vice commissario responsabile del Nucleo contrasto violenza stalking e abusi (Ncvsa) della Polizia locale. Che però valuta come sull’aumento possa incidere anche «una sensibilità collettiva rafforzata e una sempre maggiore capacità del nostro personale a individuale i casi».
La struttura interna alla Polizia locale, che vede impegnate con una costante reperibilità – le situazioni vengono prese immediatamente in carico – quattro persone, coordinate dall’ispettore Susanna Perini, è nato nel marzo del 2020. Quest’anno ha già trasmesso 107 informative all’autorità giudiziaria, denunciato 115 persone, facendo scaturire un arresto e sette provvedimenti di misure cautelari. Dati che appunto vanno letti con la consapevolezza che mancano altri due mesi a fine anno.
Tra quelli trattati ci sono stati casi di violenza sessuale, atti persecutori, abusi su minori, maltrattamenti in famiglia, circonvenzione di incapace e abbandono di minore o di incapace. «Tra le vittime – precisa l’assessore alla Sicurezza Caterina de Gavardo – sebbene in rari casi, ci sono anche uomini».
Guardando agli anni precedenti, nell’intero 2024 le informative all’autorità giudiziaria erano state 107 (il 33,75% in più rispetto al 2023), con 101 persone denunciate (3,06% in più rispetto al 2023), 2 arresti (l’anno precedente ne era stato effettuato uno) e 9 misure cautelari (12,5 in più rispetto al 2023). Ovviamente, a questi numeri vanno aggiunti quelli dei casi trattati dalla Questura e dai carabinieri.
«Le situazioni vengono intercettate anche dal front office della caserma San Sebastiano, dalle pattuglie che operano a stretto contatto con il territorio, dai distretti – riferisce de Gavardo – per questo la formazione su questi temi così delicati viene ampliata anche al personale che non lavora esclusivamente per il Ncvsa, proprio perché serve che chi è a contatto con i cittadini sappia cogliere i segnali di un possibile abuso o di una violenza». Anche i nuovi 19 agenti della Polizia locale verranno formati in tal senso.
De Gavardo indica anche che di casi così detti falsi positivi, ovvero di denunce e segnalazioni che poi non hanno manifestato una fondatezza, negli anni «sono stati pochissimi, per questo serve intervenire subito e con estrema professionalità. Va constatato che con l’entrata in vigore del Codice rosso nel 2019, e il suo rafforzamento nel 2023, sono stati fatti parecchi passi avanti».
Operando il Nucleo che si occupa di contrasto alla violenza, allo stalking e di abusi quest’anno è intervenuto anche per gestire quattro tentati suicidi e ha inoltre segnalato 43 emergenze di carattere igienico sanitario.
Sempre con il coordinamento della magistratura, il Ncvsa della Polizia locale collabora con le altre forze dell’ordine, ma anche con i Servizi sociali e con l’area Educazione del Comune, oltre che con l’Azienda sanitaria, i Vigili del fuoco e con il Goap. —
Riproduzione riservata © Il Piccolo








