“Viribus Unitis”, Pola ricorda il comandante Scoperta un targa
Pola
La vice sindaca Elena Puh Belci ha scoperto una targa alla memoria di Janko Vuković Podkapelski, il comandante della corazzata austriaca Viribus Unitis affondata nel bacino portuale l’1 novembre del 1918. L’iniziativa è partita dalla Società “Viribus Unitis” con il sostegno dell’amministrazione cittadina. Il presidente della società Bruno Dobrić ha ricordato la figura di Podkapelski, «primo ammiraglio della marina militare croata. A 102 anni dalla sua scomparsa - ha detto - abbiamo voluto scoprire una targa in lingua croata alla sua memoria, accanto a quella tedesca rimediando a una ingiustizia nei suoi confronti».
La corazzata austriaca fu affondata dalla Marina italiana in seguito all’incursione affidata al maggiore del genio navale Raffaele Rossetti e al tenente medico Raffaele Paolucci. La notte fra il 31 ottobre e il primo novembre i due riuscirono ad avvicinarsi allo scafo e a fissare 600 chilogrammi di esplosivo sotto la chiglia della nave stessa. Subito dopo però vennero scoperti e fatti salire a bordo. I due ufficiali chiesero di parlare con il comandante informandolo che la nave stava per affondare: Podkapelski diede l'ordine del “Si salvi chi può” .
Quando la carica esplose la corazzata si inabissò: le vittime furono circa 300, compreso il comandante Vuković Podkapelski. Al ritorno in Italia, Paolucci e Rossetti ricevettero onori e una somma pari al 2% del valore della nave. Decisero di donare il denaro alla famiglia di Podkapelski, che si trovava in ristrettezze. E quel regalo permise a suo figlio di finire il liceo, di laurearsi in medicina e di specializzarsi. —
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