Volantini abbandonati: 1000 euro di multa
Vigili in borghese li hanno seguiti da lontano e bloccati applicando una delibera poco nota
di Claudio Ernè
di Claudio Ernè

Mille euro a testa. E’ questa la sanzione amministrativa inflitta dal Comune a due studenti, «rei» di aver abbandonato lo scorso 14 dicembre alcuni volantini: prima i fogli stampati erano su una pianta della città realizzata in bronzo ed esposta in piazza Gianni Bartoli: poi sull'asfalto di Piazza della Borsa e sui cassonetti della immondizie posti a pochi metri di distanza.
I due «imbrattatori» del suolo pubblico sono stati visti in azione da due agenti della polizia municipale in servizio in abiti borghesi nei pressi di piazza dell’Unità. I giovani sono stati seguiti di soppiatto per alcune decine di metri e poi bloccati come malviventi.
Al verbale è seguita la sanzione. Mille euro da pagare, una somma superiore a gran parte delle pensioni con cui gli anziani vivono per un mese. I due studenti distribuivano i volantini «in nero», per conto di un locale notturno del centrocittà. I vigili hanno interpellato il gestore che peraltro al momento sembra non essersi assunto alcuna responsabilità per l’accaduto. I due giovani, rimasti soli, per cercare di ridurre il colpo inferto dalla sanzione comunale alle loro già magre entrate, si sono rivolti a uno studio legale. «Una via di difesa forse è percorribile. Proviamo...».
In effetti il caso è del tutto nuovo perché, come ha scoperto l'avvocato Roberta Rustia, la delibera in base alla quale i due studenti sono stati così pesantemente multati, è stata approvata appena nello scorso settembre in 40 minuti di discussione. Il documento ha per titolo: «Attività di volantinaggio a scopi commerciali, tutela della qualità e del decoro urbano» ed è stata votata all’unanimità da tutta la giunta presieduta da Roberto Dipiazza. Due erano gli assenti, gli assessori Paris Lippi e Paolo Rovis.
Ecco il testo. «L’attività di volantinaggio è vietata nei casi di abbandono di volantini sui parabrezza dei veicoli in sosta, in prossimità o all’interno di edifici pubblici, oppure abbandonati direttamente sulla pubblica via. Qualora i volantini vengano rinvenuti sul suolo pubblico o sui parabrezza di vetture in sosta, l’autore materiale della violazione è obbligato in solido al pagamento di una sanzione amministrativa col committente l’attività di volantinaggio, individuato nel soggetto commerciale il cui prodotto o attività viene reclamizzato. All’atto della contestazione i trasgressori sono tenuti a rimuovere gli eventuali rifiuti».
«La delibera comunale sui volantini non può essere più impugnata davanti al Tribunale amministrativo regionale perché i termini di tempo, previsti della legge sono già scaduti. Nessuno finora ha alzato il capo e ha agito al Tar. Tante parole nessuna azione concreta» spiega l’avvocato Roberta Rustia.
«Presenterò un ricorso al Comune e se questa iniziativa non dovesse trovare spazio e accoglimento, sono pronta ad agire a tutela dei due studenti di fronte al giudice di pace. Non solo non esiste alcuna proporzione tra l’illecito contestato e la pesantissima sanzione applicata, ma nella delibera non vengono indicate le somme da pagare. Si rimanda a un altro provvedimento in cui, superando di slancio tutte le regole in materia amministrativa, non viene indicato in alcun modo il massimo e il minimo della sanzione. Se ne scrive senza indicarlo con le cifre. Credo che l’abbandono di dieci volantini, cento o diecimila, siano profondamente diversi nei loro effetti sul ’vivere civile e sullo scadimento della qualità urbana’ come si legge nella delibera. E altrettanto diverse devono essere le somme da pagare. Un esborso di mille euro mette in ginocchio una famiglia. Qui in questo caso ne sono coinvolte due».
Argomenti:multe
Riproduzione riservata © Il Piccolo
Leggi anche
Video