A Fedele il Premio Honegger

VENEZIA. A Ivan Fedele è stato attribuito all'unanimità dei giurati il Prix International Arthur Honegger 2016 per l'insieme della sua opera di compositore. Fondato dalla famiglia Honegger sotto l'egida della Fondacion de France, il prestigioso riconoscimento è stato attribuito per la prima volta nel 1971 a Luigi Dallapiccola e in seguito a compositori come György Ligeti, Krzysztof Penderecki, Luís De Pablo.
La Biennale tutta si congratula con Ivan Fedele, direttore della Biennale Musica, per la quale sta preparando il 60.o Festival di Musica Contemporanea che si svolgerà a Venezia dal 7 al 16 ottobre 2016.
Tra i suoi massimi estimatori c’era Pierre Boulez, morto il 5 gennaio scorso, ed è in Francia che Ivan Fedele ha consolidato la sua fama di compositore, la cui opera, a oggi, è ricca di un centinaio di titoli e comprende composizioni di ogni genere: opere orchestrali, per il teatro, elettroacustiche e di musica da camera. Senza ripudiare la lezione dei maestri delle avanguardie storiche, Fedele sembra attuarne le premesse, liberando la musica dal laboratorio e riportandola alla freschezza dell'ascolto, alla necessità e all'urgenza del confronto con gli interlocutori, interpreti e ascoltatori.
Nato a Lecce nel 1953, dopo gli studi al Conservatorio di Milano e all’Accademia Santa Cecilia di Roma (ma studia anche filosofia all’Università degli Studi di Milano), a soli 28 anni vince il Premio Gaudeamus (per il primo Quartetto d’archi e Chiari per orchestra), che lo proietta sulla scena internazionale.
Nel 1989, la sua composizione per orchestra “Epos” ha vinto il Concorso Petrassi a Parma.
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