A Trieste gli Amici della Contrada portano “Chi ha paura di Virginia Woolf?”
Al Bobbio lo spettacolo di Edward Albee con le coppie Burul-Zuffi e De Rose-Makhloufi

TRIESTE Oggi, ll 18 novembre alle 18 al Teatro Bobbio, “Chi ha paura di Virginia Woolf?” di Edward Albee, con la regia di Daniela Gattorno, inaugura i lunedì di Teatro a Leggìo della tradizionale stagione organizzata dagli Amici della Contrada. Giunta alla ventiseiesima edizione, la rassegna si snoderà sino ad aprile in 6 titoli, con al centro opere di autori contemporanei che sono considerate ormai dei classici e portate in scena nella dimensione della lettura recitata, che mette al centro la forza della parola drammaturgica, l’energia espressiva della voce degli interpreti, ma anche l’immaginazione degli spettatori.
Vincitore di tre Premi Pulitzer e candidato più volte al Premio Nobel per la letteratura, Edward Albee (1928-2016), è considerato tra i maggiori autori del teatro statunitense e dal suo “Chi ha paura di Virginia Woolf?”, che debuttò nel '62, è stato tratto nel '66 anche l’omonimo adattamento cinematografico, regia di esordio di Mike Nichols, interpretato da Elizabeth Taylor e Richard Burton.
Al Bobbio saranno a leggìo Elke Burul, Lorenzo Zuffi, Omar Makhloufi ed Enza De Rose. La vicenda si svolge dopo l'ennesima festa a cui la coppia di mezza età composta da George, docente universitario, e la moglie, figlia del rettore, hanno partecipato per tentare di confondere e soffocare l’amarezza e la frustrazione della loro vita coniugale infelice.
Al ritorno a casa i due hanno invitato ad aggiungersi a loro, per continuare la serata, i giovani sposi Nick, collega di George da poco arrivato in città, e Honey. Con grande imbarazzo però, in quell’interno domestico, tra un bicchiere e l’altro e complice l'alto tasso alcolico, gli ospiti si ritroveranno ad assistere al dramma famigliare dei padroni di casa e al loro reciproco “gioco al massacro”.
«Per Martha e George oggi si parlerebbe di un rapporto tossico – racconta Gattorno. – E’ lei a iniziare a snocciolare frustrazioni, risentimenti e ripicche, ma il marito la segue immediatamente a ruota. E insieme, allora, alimentano un drammatico vortice davanti a Nick e Honey che vengono a loro volta risucchiati in un amarissimo "gioco della verità". Sebbene più ingenui, anche i due giovani hanno infatti degli scheletri nell’armadio, e vivono uno squilibrio di compromessi, tra cui quelli che possono emergere allorché ambizione e carriera oltrepassano etica e amor proprio».
Il titolo del dramma teatrale sarebbe, secondo molti critici, solo un ironico gioco di parole con la melodia “Who’s Afraid of the big bad Wolf?” ovvero “Chi ha paura del lupo cattivo?”. Disseminata per tutto il testo, richiama alla paura di una minaccia che, fuori dalla porta di casa, sia pronta a sbranare, a punire allorché si sconfini dalle regole imposte dalla società. «È un testo molto teso e drammatico – conclude Gattorno – e il suo finale a sorpresa è un capolavoro drammaturgico che chiude la notte brava di questi “smarriti”».
Rinnovi e nuove adesioni agli Amici della Contrada sono possibili al Teatro Bobbio da lunedì a venerdì dalle 15.30 alle 18.30 e nella giornate delle letture di “Teatro a Leggìo”, dalle 16. alle 17. Per tesserarsi on line le informazioni sono sul sito www.contrada.it nella pagina dedicata. —
Riproduzione riservata © Il Piccolo