A Trieste tutti in fila per la Lezione di Storia su Chiara D’Assisi
Al Teatro Verdi Maria Giuseppina Muzzarelli ha parleto di Chiara d’Assisi, figura di grande personalità spesso finita nel cono d’ombra di Francesco
Una lunga fila di persone ha sfidato la bora per assistere questa mattina, domenica 1° dicembre, alla seconda delle “Lezioni di Storia” al Teatro Verdi, dedicata alla figura di Chiara D’Assisi.
In un clima natalizio i triestini hanno cercato di accaparrarsi un posto al Verdi, dove alle 11 Maria Giuseppina Muzzarelli ha parlato di “Chiara d’Assisi, passione e risolutezza” nell’ambito della rassegna degli Editori Laterza, promossa dal Comune di Trieste, organizzata con il contributo della Fondazione CRTrieste e media partnership de Il Piccolo – Nord Est Multimedia. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Maria Giuseppina Muzzarelli ha insegnato Storia medievale, Storia delle città e Storia e patrimonio culturale della moda all’Università di Bologna.
La vita di Chiara d’Assisi è segnata dall’incontro con Francesco e la sua vicenda spesso è finita nel cono d’ombra dello straordinario “pazzo di Dio”.
Di lei va messa in valore la fortissima personalità e l’indubbia capacità politica nell’opporsi ai vertici ecclesiastici in un mondo che assegnava alle donne ruoli limitati. Voleva per le sores un modello di vita come quello dei fratresal seguito di Francesco; lottò, non vinse, ma non fu nemmeno sconfitta.
Il nuovo ciclo di Lezioni di Storia s’intitola “La guerra dei sessi” e prevede un totale di sei incontri dal 17 novembre al 23 febbraio: nella storia dell’umanità il conflitto tra donne e uomini si è declinato in forme diverse, coinvolgendo tutte le dimensioni della vita, dalla famiglia alla politica, dall’economia alla cultura.
Il 19 gennaio, toccherà a Marianna de Leyva, la Monaca di Monza, raccontata da Lisa Roscioni. E ancora il 26 gennaio con Madame Bovary del celebre romanzo di Flaubert, in una lezione di Alberto Mario Banti; il 2 febbraio Eva Perón con Loris Zanatta; infine Frida Kahlo, la cui complessa biografia sarà ripercorsa da Costantino D’Orazio. Tutte le lezioni saranno introdotte da giornalisti del Piccolo.
Ma non finisce qua. Dopo Lezioni di Storia, ci sarà spazio per la scienza con tre appuntamenti, tutti previsti per marzo del prossimo anno. Si parte il 2 con Albert Einstein e la «rivoluzione della relatività», a cura di Piero Martin. Salto indietro di circa un secolo e il testimone passerà a Charles Darwin, artefice anche lui di una «rivoluzione» che Telmo Pievani riconduce al concetto più ampio di «diversità». Ultimo incontro con Guido Barbujani e Rosalind Franklin, incentrato sul fondamentale capitolo del Dna e della sua doppia elica. Tutte le informazioni si possono consultare sul sito internet della rassegna. —
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