Alla scoperta dell’alfabeto di Ugo Guarino

Da oggi al Revoltella la mostra-omaggio sul grafico, vignettista, pittore e scultore triestino

TRIESTE. Si apre oggi, alle 18, al Museo Revoltella, la mostra "L'alfabeto essenziale di Ugo Guarino", visitabile fino all'11 ottobre 2015. L’allestimento che il Comune di Trieste, città natale di Guarino, e la Fondazione Rizzoli Corriere della Sera dedicano all'artista, è un omaggio a un uomo che, con il suo tratto, ha segnato molto di più che la cronaca su un importante quotidiano. Guarino, versatile autore, grafico, vignettista, pittore e scultore, è un artista entrato dentro la cronaca non limitandosi a registrarla e interpretarla ma contribuendo a fare Storia della cronaca stessa, come negli anni in cui, accanto a Franco Basaglia, contribuì a cancellare i manicomi e a dare vita alla rivoluzione culturale della Legge 180.

Le sue vignette erano attese giorno dopo giorno dai lettori della pagina di Lettere al Corriere del Corriere della Sera. Per decenni e fino al 2014, Ugo Guarino, artista "produttore di immagini", ha continuato a essere l'«ingenuo, dolce, tenero, perverso, oscuro redattore di una sorta di "pagina sottotitolata per non... leggenti» come venne definito in una ormai storica "Stanza" di Indro Montanelli.

Il Museo Revoltella gli rende omaggio individuando alcuni nuclei significativi declinati in più modalità espressive che caratterizzano tutto il suo percorso artistico: dai disegni sospesi "fra il surrealismo, la satira e la favola" che hanno incantato Dino Buzzati nei primi anni cinquanta alle sculture-robot create con gli scarti della civiltà tecnologica, per approdare alle caustiche vignette del Corriere della Sera.

Per l'allestimento della mostra sono state selezionate circa duecento opere di straordinaria qualità grafica, recuperate grazie al riordino e alla catalogazione di oltre tredicimila unità dell'Archivio storico della Fondazione Corriere della Sera e alla mappatura presso collezionisti privati e istituzioni.

Il percorso espositivo, ideato dalle curatrici Silvia Magistrali e Francesca Tramma, si snoda attorno ad alcuni nuclei tematici della produzione di Guarino: dagli scenari di cronaca della sezione "Inconscio urbano" alle proiezioni cosmiche de "Il futuro è già cominciato"; dalla grafia rapida e corrosiva dell'impegno in "Cuore di Ugo Guarino" alla sintesi del vocabolario maturo nelle vignette di "Lettere al Corriere".

Il catalogo, edito da Corraini, si pone come omaggio all'artista, valorizzando l'ironia e la forza espressiva di opere e materiali grafici inediti, e vuole nel contempo offrire, attraverso testimonianze e documenti d'archivio, un primo importante tracciato dei percorsi umani e professionali dell'autore, nel confluire di stimoli e relazioni tra Trieste, Milano e New York.

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