Carmelo Nino Trovato, la magia dei “Cristalli silenti” in mostra

Domani alle 18 Philippe Daverio presenterà la nuova mostra dell’artista triestino Carmelo Nino Trovato, pittore ed architetto, che resterà aperta fino al 16 luglio nella sala Attilio Selva di Palazzo...
Domani alle 18 Philippe Daverio presenterà la nuova mostra dell’artista triestino Carmelo Nino Trovato, pittore ed architetto, che resterà aperta fino al 16 luglio nella sala Attilio Selva di Palazzo Gopcevich sul Canal Grande, in un’esposizione promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Trieste assieme al Rotary Club Trieste Nord. Lo sponsor dell’iniziativa è Banca Mediolanum.


È la terza volta che il celebre storico dell’arte presenzierà all’inaugurazione di un’esposizione di Trovato presentandone le opere. Il titolo della mostra, “Cristalli silenti”, vuole porre in risalto le particolari atmosfere metafisiche ed esoteriche descritte nei quadri del pittore triestino, da molti anni ispirato dal pensiero di Rudolf Steiner e di Massimo Scaligero. Per Trovato, infatti, alcune sue ultime opere gli rammentano «la muta presenza di cristalli silenziosi, raggelati nell’eterna immobilità rivelante il livello superiore dell’esistenza».


Daverio così descrive, in un passo del suo testo “Il laboratorio segreto della magia”, appositamente redatto per quest’esposizione e pubblicato in catalogo, alcuni tratti del lavoro dell’amico Nino Trovato, conosciuto a Milano ormai più di trent’anni fa: «La pittura è talvolta un’utile cura dell’anima. Lo è inizialmente per chi la genera; ma lo diventa successivamente per chi ha la fortuna di poterla meditare con attenzione. I paesaggi onirici di Nino Trovato sono in quest’ottica emblematici. Acque misteriose scorrono nella sua coscienza sotterranea e appaiono sorgive all’interno di architetture mistiche. Il passaggio suo è proprio questo, va dal mistero verso la mistica, dal subcosciente al rivelato. «Entrare nel suo immaginario equivale all’ingresso nella stanza del mago, ma solo apparentemente è questa tollerata penetrazione un passo nello spazio».




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