Dai bambini-soldato a Playboy: torna il 16° Fotoincontro

L’inaugurazione sabato 4 ottobre al Kulturni Dom. Sei autori internazionali esporranno i loro scatti: tecniche, stili e tematiche diverse per raccontare il mondo davanti all’obiettivo
Una delle foto in mostra
Una delle foto in mostra

Dall’“uomo medio” di Remo Cavedale agli “Aviatori” di Walter Criscuoli, dalle “esplorazioni urbane” della giovane Masa Kores ai bimbi del campo paramilitare russo immortalati da Arne Hodalic. Temi, tecniche e stili diversi per un unico mezzo - la fotografia - capace di abbattere le barriere culturali e linguistiche e raccontare il mondo che ci circonda.

Per gli appassionati di fotografia sabato 4 ottobre si rinnova, al Kulturni Dom di Gorizia, l'appuntamento con il 16° Fotoincontro organizzato dal circolo Skupina75. La mostra fotografica internazionale anche quest’anno ospiterà svariati autori di diverse nazionalità. Remo Cavedale, come in una commedia all'italiana, mette in scena “l'uomo medio”,l’eterno ragazzone alle prese con Playboy: un modo per interrogarsi sulle nuove abitudini di una societa che vede un'estrema e forzata dilatazione dell'età giovanile. L’udinese Walter Criscuoli con i ritratti di “Aviatori” mette in risalto il Sogno, simboleggiato da aeroplani di carta che sfrecciano in un cielo di magrittiana memoria. Daniele Indrigo presenta alcune raffinatissime visioni sulle cattedrali gotiche del nord Europa, mentre il lubianese Arne Hodalic espone un reportage che documenta la vita di alcuni bambini e ragazzi in un campo paramilitare a poca distanza da Mosca: il Kaskad Camp. Sempre dalla Slovenia, la giovane Masa Kores con le sue esplorazioni urbane coglie il fascino di luoghi abbandonati. Jure Kravanja, infine, presenta una serie di fotografie legate al tema dell'architettura, immagini in cui il cielo avvolge le linee ascendenti degli edifici e si rispecchia nelle pareti di vetro.

Il circolo ospitato quest'anno a Gorizia è il Fotoclub Adria, che presenta una serie di fotografie realizzate con l'antica tecnica di stampa della cianotipia, messa a punto nel 1842 dall'astronomo e scienziato inglese Sir John Herschel. Le stampe, ottenute per contatto con negativi di grande formato, sono solitamente di un colore blu intenso, il blu di Prussia, anche se le variabili nella composizione delle ricette e nei successivi viraggi, permettono di ottenere diversi toni.

La mostra fotografica verrà inaugurata sabato alle 18.30 al Kulturni Dom, dove sarà visitabile fino al 18 ottobre nei giorni feriali dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 18. L’inaugurazione sarà allietata dagli intermezzi musicali offerti dagli allievi della Glasbena Matica, mentre Lorella Klun ha curato la presentazione critica degli autori.

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