Dal letto di Man Ray alla vasca di Hitler

Storia della splendida Lee Miller, modella, musa, giornalista: a Villa Manin un film su di lei

PASSARIANO. Domenica, alle 17, nella sala convegni di Villa Manin di Passariano, introdotta dal sovrintendente Piero Colussi, sarà proiettato il documentario "Lee Miller: Through the Mirror"(1995, sottotitoli in italiano), firmato dal francese Sylvain Roumette, dedicato alla straordinaria storia di vita e d’arte di Lee Miller, splendida modella che diventa musa ispiratrice e compagna di Man Ray a Parigi fra il 1929 e il 1932. Bellissima, figlia di un proprietario terriero di origine tedesca, fotografo per passione, Lee Miller nasce nel 1907 in un piccolo centro non lontano da New York: viene mandata a studiare teatro a Parigi, ritorna a New York dove viene notata per la sua bellezza e diventa tra le modelle di “Vogue” più ricercate dai fotografi di moda.

Dal 1929 è di nuovo a Parigi, dove conosce Man Ray e ne diviene amante, modella ispiratrice e anche assistente nello studio fotografico: in quegli anni recita nel film di Jean Cocteau “Il sangue di un poeta”.

Dopo tre anni di tormentata unione, ritorna da sola a New York dove apre un suo studio e compare spesso sulle pagine di “Vogue” sia come modella che come fotografa. Nel 1937 sposa un ricco egiziano, va a vivere al Cairo dove si dedica alla fotografia d’arte: rientrata in Francia per una vacanza, riprende i contatti con il mondo artistico, conosce i poeti surrealisti, il pittore e collezionista inglese Roland Penrose, che diventerà suo marito, e Picasso (che dipinge sei ritratti di Lee, che a sua volta gli dedica un libro di immagini fotografiche).

Come fotografa di “Vogue”, chiede di essere mandata al fronte in Europa, dove partecipa in prima linea allo sbarco in Normandia e segue l’avanzata degli Alleati: celebri le sue immagini della liberazione di Parigi, dei campi di sterminio e quella dove posa nuda nella vasca da bagno che fu di Hitler, nel “Nido d’aquila” del dittatore, in Baviera. Vera e propria icona femminile del XX secolo, morirà di cancro nel Sussex nel 1977, dopo un’esistenza segnata da problemi di depressione e alcolismo.

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