Giorgio Depangher, il poeta esule da Borgo San Mauro imparò a muoversi verso l’Altro

Capodistriano, fu insegnante e sindaco di Duino-Aurisina. Un ponte con sloveni e rimasti
Fulvio Senardi
Mai hanno rivisto la luce le poesie nelle quali, per dire con Roberto Damiani, si esprimeva “una sensibilità esente da vizi nostalgici”
Mai hanno rivisto la luce le poesie nelle quali, per dire con Roberto Damiani, si esprimeva “una sensibilità esente da vizi nostalgici”

Se c’è stato un giuliano capace di reagire con slancio ottimistico verso il bene alle sciagure di quel secolo che gli storici hanno definito “breve”,

Articolo Premium

Questo articolo è riservato agli abbonati.

Accedi con username e password se hai già un abbonamento.

Scopri tutte le offerte di abbonamento sul nostro shop.Shop

Non hai un account? Registrati ora.

Riproduzione riservata © Il Piccolo