Guida ragionata agli scrittori del Veneto e ai loro luoghi

Si intitola “I luoghi degli scrittori veneti”, ma c’è anche tanto “ulteriore” Nord-Est nel nuovo volume di Sergio Frigo, pubblicato dalla casa editrice veneziana ML (Mazzanti Libri, pagg. 348, euro 20, 00). Sono in totale ventisette - da Ippolito Nievo a Tiziano Scarpa – gli autori chiamati a raccolta da Frigo in questa suggestiva e preziosa guida letteraria, a metà tra il Baedeker e il saggio critico. Ancora, tra gli altri, Emilio Salgari, Dino Buzzati, Andrea Zanzotto, Luigi Meneghello, Mario Rigoni Stern, Goffredo Parise, fino a nomi di scrittori più recenti quali quelli di Antonia Arslan, Natalino Balasso, Ferdinando Camon, Andrea Molesini. Per non parlare di Pier Paolo Pasolini, il quale, sebbene non abbia una voce dedicata ad nomen, fa spesso capolino tra le pagine del libro.
Nell’introduzione, Sergio Frigo – giornalista, organizzatore culturale, presidente del Premio intitolato a Mario Rigoni Stern – ricorda come a caratterizzare la cosiddetta “linea veneta” nella letteratura è stato, secondo lo storico Mario Isnenghi, il protagonismo delle “piccole capitali” dopo l’eclissi del “centro irradiante” veneziano. Alberto Frasson ne sottolinea invece “il cauto realismo” e “l’assenza di tragico”, Antonia Arslan (” padovana d’Armenia”, come leggiamo nel capitolo a lei dedicato) la peculiare “pulsione morale”, l’oscillazione fra tradizione e rinnovamento, la dicotomia fra il radicamento e il viaggio, l’attenzione al paesaggio e alle sue trasformazioni, mentre Emanuele Zinato precisa di vedere la letteratura contemporanea come un “attraversamento di spazi violentati” che si metabolizza in un trauma irrimediabile. Chiosa Frigo: «Potremmo aggiungere, sulla scorta di questo nostro excursus fra i nostri scrittori, l’universalità dell’ispirazione malgrado il forte attaccamento alle loro origini».
Ma quale è stato il criterio di selezione delle diverse esperienze letterarie censite? Spiega il curatore: «A guidarmi nella scelta degli autori non sono state solo la loro rilevanza e la loro notorietà, ma anche la volontà di rappresentare adeguatamente tutte le aree della regione e le diverse fasi storiche succedutesi dall’unione del Veneto all’Italia fino ad oggi».
Il volume, riccamente illustrato, per comodità di consultazione presenta gli autori uno dopo l’altro in ordine alfabetico, ma per facilitare il viaggiatore che volesse visitare i luoghi degli scrittori presi in esame viene anche offerta una breve trattazione scandita sulle diverse province, per ciascuna delle quali sono indicati gli autori che abbiano un particolare rapporto con certi luoghi.
Roberto Carnero
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