Il concerto del Trio Quodlibet apre Villa Tripcovich al pubblico

TRIESTE
Arriva a Trieste sabato “Musica con vista”, il festival di musica all’aperto che in Italia viaggia attraverso sedici tappe, alla riscoperta della bellezza di giardini e chiostri insieme alla musica di giovani talenti italiani. Ad aprire a Trieste la rassegna sarà il Trio Quodlibet, giovane formazione che annovera concerti e collaborazioni con rassegne e festival musicali di alto livello nazionale e internazionale, che alle 21 proporrà musiche di Rossini, Cambini, Boccherini e Paganini nel parco della stupenda Villa Tripcovich, per la prima volta aperta al pubblico dopo l’acquisto da parte della famiglia Farina, avvenuto nel 2007.
Questa storica dimora appartenuta alla famiglia Tripcovich-de Banfield, è una delle più prestigiose della città abitata per ultimo dal barone Raffaello de Banfield, compositore e direttore artistico di importanti istituzioni musicali come il Verdi di Trieste, dal 1972 al 1995, e del Festival dei Due Mondi di Spoleto, dal 1977 al 1984, e ha ospitato negli anni Herbert von Karajan e Alberto Moravia, Maria Callas e Giancarlo Menotti, il cardinale Guido del Mestri, Josè Carreras, Renato Guttuso, Barbara Hutton, la famiglia Agnelli, Rudolph Nurejev, Sergie Lifar e George Balanchine.
Nel periodo tra il 1945 e il 1954 fu sede del Commando britannico e nei suoi saloni nel corso degli anni sono stati firmati contratti, accordi, intese. Sono stati inoltre girate scene di film importanti: da «Senilità» a «La ragazza di Trieste», «Nel mio amore» di Susanna Tamaro e negli ultimi anni anche “Un caso di Coscienza” con Sebastiano Somma e “La Porta Rossa”.
Una casa dunque che ai proprietari è sembrata ideale per ospitare questa iniziativa. «Dopo l’acquisto - spiega Raffaella Farina - ci siamo affidati a uno studio di Milano che ha effettuato uno scrupoloso restauro attenendosi a tutte le disposizioni della Soprintendenza. La villa non era non in buone condizioni ma un po’ alla volta negli anni le è stato restituito l’antico splendore e siamo certi che sia il contesto e lo scenario perfetto per l’evento che la Società dei Concerti di Trieste ci ha proposto e che abbiamo accolto con entusiasmo».
La rassegna ideata durante i mesi del lockdown ha come obiettivo quello di stimolare un’economia circolare del settore culturale nella totale sicurezza degli artisti e del pubblico oltre che portare la buona musica in luoghi di grande fascino turistico. Ideata dal Comitato Amur - composta da otto enti concertistici che, da Trieste a Napoli, hanno sentito la necessità di un’azione condivisa e Nazionale per la ripresa graduale delle attività artistiche durante l’emergenza Covid - vede tra i suoi membri oltre alla Società dei Concerti di Trieste per il Friuli Venezia Giulia, gli Amici della Musica di Padova e la Società del Quartetto di Vicenza per il Veneto, la Società del Quartetto di Milano e Fondazione La Società dei Concerti di Milano per la Lombardia, la Fondazione Musica Insieme di Bologna per l’Emilia Romagna, la Fondazione Perugia Classica Onlus per l’Umbria, l’Associazione Alessandro Scarlatti di Napoli per la Campania.
Biglietti in vendita sul circuito Vivaticket. Si indosseranno mascherine. —
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