Il ponte di Maylis sospeso sulla globalizzazione

La scrittrice francese in corsa per il Premio Von Rezzori con Eggers, Brizuela, Gospodinov, McCarthy
Di Roberto Carnero

FIRENZE. Si saprà domani sera il nome del vincitore della quarta edizione del premio “Von Rezzori-Città di Firenze”, i cui eventi si stanno però svolgendo già da ieri nel capoluogo toscano. I cinque finalisti sono l'argentino Leopoldo Brizuela con “Una stessa notte” (Ponte alle Grazie), un grande racconto sulla memoria e sul potere che mette in questione gli anni della dittatura argentina; la francese Maylis de Kerangal con “Nascita di un ponte” (Feltrinelli), in cui si raccontano i destini incrociati di uomini e donne impiegati nel cantiere di un ponte sospeso in una città di una California immaginaria; lo statunitense Dave Eggers con “Ologramma per il re” (Mondadori), ritratto di un cinquantenne alle prese con le conseguenze della crisi economica; il bulgaro Georgi Gospodinov con “Fisica della malinconia” (Voland), che mette in scena il disagio relazionale di un ragazzo incapace di empatia; e infine l'inglese Tom McCarthy con C (Bompiani), un romanzo immaginifico che tematizza la società postmoderna.

All'interno della cinquina, appare di particolare interesse il romanzo di Maylis de Kerangal, per la capacità di affrontare, con notevole capacità inventiva, i temi dell'identità e della globalizzazione. «Il ponte che dà il titolo al mio libro - spiega - può essere letto anche come una metafora di un mondo come il nostro, sempre più globale e sempre meno capace di valorizzare le diversità. Invece la necessità di un dialogo, cioè, appunto, di un ponte che va costruito tra i popoli, andrebbe maggiormente contemperata con l'attenzione alle specifiche peculiarità delle varie culture».

Ieri ha tenuto la sua lectio magistralis, sul tema della somiglianza, un altro scrittore molto amato dai lettori italiani, il francese Emanuele Carrère. Dopo Limonov (Adephi 2012), biografia romanzata dello scrittore e politico russo Eduard Limonov, «il mio prossimo libro - ha annunciato - sarà una biografia dell'evangelista Luca, personaggio che ha mutato radicalmente il corso della Storia».

Diversi anche i “lanci” di nuovi libri, presentati in anteprima a Firenze: il romanzo, appena uscito, di Jonathan Lethem, “I giardini dei dissidenti” (Bompiani), e, di Gregor von Rezzori, nel centenario della nascita, “La morte di mio fratello Abele” (Bompiani) e “Il cigno” (Guanda). Per ricordare la figura di von Rezzori si terrà questa sera un recital su testi scelti da Claudio Magris e Giorgio Pressburger, la cui lettura è stata affidata a tre grandi interpreti internazionali quali Valeria Golino, Isabella Rossellini e Ralph Fiennes.

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