Il “Verdi” di Gorizia ripartirà con Pintus e Sissi

GORIZIA. Formata da 22 spettacoli la prossima stagione del Verdi di Gorizia, è stata presentata ieri da Walter Mramor, direttore artistico del teatro, e, dal sindaco Ettore Romoli. Saranno le “50 sfumature di... Pintus” ad inaugurarla, giovedì 23 ottobre. Si prosegue il 4 novembre con Ariella Reggio e Marzia Postogna in “Sissi a Miramar” (di Alessandro Fullin, pure lui sul palco), omaggio (fuori abbonamento) a Francesco Macedonio, produzione La Contrada-Teatro Stabile di Trieste, con regia di Alessandro Marinuzzi, che proprio della Contrada aprirà il prossimo cartellone, il 17 ottobre, in una stagione a Macedonio dedicata; e, nel pomeriggio del 4 novembre, a Macedonio sarà intitolato il Ridotto del teatro goriziano.
Che, nell’appuntamento successivo (il 12 novembre) vedrà Enzo Iacchetti impegnato in “Chiedo scusa al signor Gaber”; con lui la Witz Orchestra e l’orchestra dell’Accademia Naonis diretta da Valter Sivilotti. Una settimana dopo potremo assistere a “Il mercante di Venezia” con Silvio Orlando. Quindi, il 28, sempre a novembre, Luca Ward e Vittoria Belvedere, nell’attesa prima nazionale di una produzione del teatro Sistina: “Tutti insieme appassionatamente”. Il galà dell’operetta “Vienna chiama Gorizia”, con Daniela Mazzucato, Max Renè Cosotti e Andrea Binetti accompagnati dall’orchestra Mitteleuropa, è fissato per il 6 dicembre; quattro giorni dopo, Anna Galiena, Marina Massironi, Amanda Sandrelli e Sergio Muniz saranno sugli scudi in “Tres”; il concerto di “Walt Whitman&The soul children of Chicago” sarà ospitato il 20 dicembre.
Il 2 gennaio avremo “Il lago dei cigni” con la Bashkir State Opera and Ballet di Ufa. Sempre in gennaio avremo: il 7 Angela Finocchiaro e Maria Amelia Monti, per la regia di Cristina Comencini, ne “La scena” (della stessa Comencini); il 15 Michela Andreozzi, Roberto Ciufoli, Max Pisu, Barbara Terrinoni, senza trascurare Nino Formicola e Nini Salerno, in “Forbici&Follia”; lunedì 26 Marco Paolini con una “Ballata di uomini e cani”, dedicata a Jack London. Passiamo a febbraio. Il primo potremo applaudire “Aggiungi un posto a tavola”; il 6 “Il mondo non mi deve nulla” (di Massimo Carlotto) con Pamela Villoresi e Claudio Casadio; il 13 i Ballet Nueva Cuba impegnati nel nuovo allestimento di “Havana Song and Dance”; il 19 il violoncello Natalia Gutman e il violino di Pavel Vernikov con l’orchestra giovanile dell’Accademia d’Archi Arrigoni.
Ancora, il 3 marzo Alessandro Preziosi sarà protagonista e regista di “Don Giovanni”; il 12 è in cartellone la Parsons Dance Company; quindi, il 27 un progetto transfrontaliero (fuori abbonamento), in prima nazionale, incentrato sull’attrice goriziana, morta nel ’49, Nora Gregor; per lunedì 30 è atteso Emilio Solfrizzi in “Sarto per signora”. Infine, l’11 aprile l’”Hungarian State Folk Ensemble” e il 22 dello stesso mese “Othello l’h è muta” con gli Oblivion.
Alex Pessotto
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