La grande “regina” Staunton e le scabrose verità di Gypsy

Candidature agli Oscar, ai Golden Globe, vincitrice di una coppa Volpi e di un Bafta come migliore attrice. Per milioni di famiglie è Dolores Umbridge, la sottosegretaria del ministro della Magia in due episodi della saga di Harry Potter, ma nella vita di tutti i giorni è la bravissima Imelda Staunton. Gli appassionati della serie televisiva The Crown già l’attendono con ansia nella quinta serie in cui prenderà il posto della bravissima Olivia Colman interpetando niente meno che la regina Elisabetta II. Un cambio accolto con grandissimo rispetto e con la massima fiducia in un’attrice che a Londra ha dato sempre moltissimo anche a teatro. Un’attrice del suo livello si è potuta applaudire nel West End in spettacoli particolarmente ostici per i protagonisti come “Sweeney Todd” e “Gypsy”.
Ieri il canale youtube “The shows must go on!” ha messo in streaming “Gypsy”, interpretazione pluripremiata della Staunton, in cui era affiancata da Lara Pulver. Un musical dai toni cupi e dai sentimenti contrastanti, pieno di verità scomode portate in scena in modo tagliente, scritto nel 1959 ma di un’attualità disarmante. Basato sulle memorie di Gypsy Lee Rose, definita, negli anni Trenta, la Regina dello spogliarello, lo spettacolo è un viaggio verso il successo capitanato da Rose, una donna americana pronta a spingere le figlie a tentare ogni strada per raggiungere la fama. Secondo molti critici Gypsy è il migliore dei musical americani ma al contempo ci si riferisce sempre al personaggio di Rose come uno dei pochi personaggi realmente complessi scritti per il mondo del musical.
È per questo che serviva una fuoriclasse per l’allestimento londinese del 2015, qualcuno in grado di sbaragliare gli altri grandi titoli in scena, e la Staunton c’è riuscita, mettendo tutti d’accordo sulla sua interpretazione di uno spettacolo che nasce dal genio creativo di Jule Styne, Arthur Laurents e Stephen Sondheim, da cui molte canzoni come “Everything’s coming up Roses”, “Let me entertain you” sono diventate famosissime. Lo spettacolo è online ancora per oggi, disponibile gratuitamente. —
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