“La parola del figlio” nelle tre generazioni di Patrizia Rigoni
"La campagna profuma di grilli per la testa, di campi dove cadere, ma soprattutto della forza virile di mio padre. Così quando la convincerà che sceglierà proprio lei e da lei e solo da lei vuole...

"La campagna profuma di grilli per la testa, di campi dove cadere, ma soprattutto della forza virile di mio padre. Così quando la convincerà che sceglierà proprio lei e da lei e solo da lei vuole quattro figli, la mamma gli dirà di sì”. La stessa viscerale necessità di mettere al mondo dei figli e accompagnarli lungo il mestiere di futuri adulti, è geneticamente ben radicata anche nella voce narrante della protagonista del romanzo "La parola figlio" (Fara Editore, pagg. 99, euro 18,00) della scrittrice triestina Patrizia Rigoni, che con questo lungo racconto introspettivo ha vinto il secondo premio del concorso Narrabilando 2016. A presentare a più voci oggi alle 18 all'Antico caffè San Marco il volume fresco di stampa, l'autrice stessa, assieme alla giornalista Tatjana Rojc, alla presidente di Associazione Futuro Donna Adriana Sussa e alla traduttrice Marinka Pockaj. Mentre la lettura di alcuni passi sarà affidata all'attrice di teatro Nikla Petruska Panizon. La nonna, la madre e, in questa Trieste contemporanea in cui si è da qualche tempo trasferita, la protagonista, inseguono e coltivano con rigore zen il loro progetto genitoriale, legate da una visione comune sulla sostanza del significato di "La parola figlio". "Quanto conta, per ogni uomo e per ogni donna, la parola figlio?", s'interrogano l'autrice e il suo alter ego letterario: proteggere la nidiata, camminare rasente al muro nel compito permanente di presidiare dal pericolo, di avviare alla vita. Questi solo alcuni, nelle diverse fasi della crescita, degli aspetti legati al ruolo di dispensatrice di vita. Il racconto si snoda lungo memorie e attimi di vita narrati attraverso piani temporali che indagano il vissuto famigliare delle tre generazioni. Così anche la storia della voce narrante si muove tra i ricorrenti flash back dell'adolescenza, della consapevolezza di giovane donna nel perseguire il progetto genitoriale, della crescita dei due figli maschi, fino al presente, e all'arrivo di colui che è indicato come l'uomo nuovo. (pat.picc.)
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