Le cantine aprono le porte alla cultura del “buon bere”

Domani e domenica la kermesse promossa dal Movimento Turismo del Vino In tutta la regione degustazioni di prodotti locali, show cooking, mostre e musica
Di Cristina Favento

Domani e dopodomani avrà luogo la 24° edizione di Cantine Aperte, la popolare kermesse nazionale promossa dal Movimento Turismo del Vino. Novelli sommelier, buongustai e curiosi potranno così visitare i luoghi di produzione, incontrare di persona i produttori e degustare i migliori prodotti del territorio direttamente nella cantina dei vignaioli locali. In Friuli Venezia Giulia apriranno i battenti 65 produttori regionali e saranno coinvolte tutte e quattro le province. Dalla Grave ai Colli Orientali, dal Carso alla DOCG Rosazzo, i brindisi saranno occasione di incontro e approfondimento per appassionati, esperti ed enoturisti, al motto di "Vedi cosa bevi". La formula della manifestazione rimane quella collaudata. Domani le aziende sono visitabili solamente su prenotazione mentre la sera sarà possibile scegliere tra i ricercati menù gourmet delle "Cene con il Vignaiolo", che avranno luogo in cantine, ristoranti e agriturismi regionali. Tra una portata e l'altra, interverranno i vigneron, chiamati a raccontare le virtù dei propri vini, spiegando perché sono stati scelti per valorizzare le varie pietanze in tavola. Domenica, le cantine apriranno invece le porte a tutti i visitatori (dalle 10 alle 18) per offrire i prodotti del variegato mondo enologico regionale. Nel corso della giornata, ad arricchire le degustazioni ci penseranno i Piatti Cantine Aperte, ideati per valorizzare la cucina tipica, legata al territorio, con un vino in abbinamento a un prezzo stabilito. C'è solo l'imbarazzo della scelta: Ramandolo accompagnato dai Ramandolini (i tipici biscotti di masi) da Dario Coos; show cooking pizza & vino da Villa Vitas con Molino Moras; degustazioni di formaggi Latteria di Venzone da Aquila del Torre, Comelli Paolino e Torre Rosazza, che consiglia anche bocconcini di mozzarella di bufala friulana. La Distilleria Bepi Tosolini propone un aperitivo con il proprio Amaro, lo spiedo friulano, la birra di Bepi e il gelato alla grappa mentre da Parovel vi aspetta un laboratorio di cucina di mare triestina.

In programma non ci sono solo visite alle cantine ma moltissime altre iniziative dedicate alla cultura del buon bere. Inediti abbinamenti tra vino e sigaro vi aspettano ad esempio da Conte d'Attimis-Maniago e Tenuta Villanova. Bulfon proporrà invece la presentazione di alcuni libri, mostre di pittura e sculture lignee realizzate sul momento. I Magredi allestisce una mostra tra cantina e vigneto mentre Pitars all'interno del "castello del vino". Paolo Ferrin ospita artisti austriaci che esporranno le proprie creazioni, l'Azienda del Poggio dedica invece un omaggio ad Afro. Da Modeano sarà esposta una selezione di opere di Minutello, da Livio Felluga (Abbazia di Rosazzo) un percorso pittorico dedicato alla rosa, da Accordini creazioni che uniscono l'arte all'artigianato friulano. Se desiderate, invece, accompagnare le vostre degustazioni con musica dal vivo, potete scegliere tra Alessio Dorigo, Colli di Poianis, La Magnolia, Stanig e Castelvecchio. E tra un calice e l'altro, se ancora non l'avere fatto, a seconda delle cantine che sceglierete, concedetevi una passeggiata lungo il Tagliamento, nella zona dei Magredi, oppure nel bel parco dedicato a Giuseppe Ungaretti, a Sagrado, nella tenuta di Castelvecchio. Per gli appassionati di storia, ci saranno anche tour guidati alle cannoniere della Grande Guerra, organizzate in abbinamento alla degustazione al Castello di Rubbia.

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