L’Isola delle donne di Grado porta sui luoghi di Medea

Un vero e proprio viaggio sulle tracce di Pier Paolo Pasolini e Maria Callas, e sull’orizzonte affascinante e languido di Grado e delle sue cento isole: è questo il percorso di “Divina laguna”, la nuova esperienza online proposta nell’ambito della quarta edizione del festival “Grado Isola delle Donne”, in programma tra il 6 e l’8 maggio. Una proposta che vuole distaccarsi dalla formula delle tante iniziative virtuali alle quali ci siamo abituati in tempo di pandemia per conservare, attraverso un format inedito, il gusto del viaggio e della scoperta. Il titolo completo, ed esplicativo, è “Divina laguna. Sulle tracce di Maria Callas e Pier Paolo Pasolini”: sessanta minuti per riunire ancora una volta la cantante lirica e il regista a Grado, dove si sono conosciuti per la prima volta nell’estate del 1969 durante le riprese del film “Medea”.
La chiave innovativa di “Divina laguna” è l’interattività: si tratta di un racconto sì, ma accompagnato da finestre giocose ed enigmi che coinvolgono direttamente il pubblico, fra cultura, storia, spettacolo e conoscenza del territorio. Non a caso gli organizzatori la chiamano “escursione virtuale”: si sale virtualmente in barca per entrare nel paesaggio magico e anfibio della Laguna di Grado, osservando i paesaggi che sono stati testimoni dell’inizio dell’irripetibile connubio sentimentale e artistico fra Pasolini e Maria Callas.
“Divina laguna” promette dunque di guidare il pubblico fra gli sfondi di quell’incontro, oltre che fra le parole e le immagini di due artisti leggendari. Quell’estate del 1969, del resto, fu speciale per entrambi: Pasolini trovò il suo “buen retiro” in un casone di pescatori sulla laguna e riassaporò le sue radici friulane non solo nelle antiche suggestioni del fiume, ma questa volta anche negli orizzonti tra terra e mare. Callas, invece, scoprì un uomo, un amico, un intellettuale al quale resterà legata per tutta la vita. Vale la pena riprendere ora il loro rapporto non solo perché commuove ripensare alla prematura scomparsa di entrambi, appena cinquantenni e a soli due anni di distanza, ma anche in vista dei rispettivi centenari dalla nascita, nel 2022 quello del poeta di Casarsa e nel 2023 quello della cantante lirica. L’idea della nuova formula di “Divina laguna” è della digital storyteller Giulia Naitza, che guiderà la narrazione e l’interazione fra i partecipanti: «Il modo migliore per imparare sta proprio nel potente cortocircuito che unisce partecipazione, emozione e divertimento», spiega l’autrice. «Per questo la nostra escursione alternerà racconto, visione, ma anche domande ai partecipanti, commenti e piccoli enigmi che il pubblico potrà risolvere in gruppo, affidandosi alle abilità e conoscenze di ciascuno»
Oltre a “Divina laguna”, il festival “Grado Isola delle donne” proporrà dal 6 all’8 maggio le storie di tante figure al femminile, da Veronica Pivetti alla scrittrice e divulgatrice scientifica Eliana Liotta, dalla filosofa Ilaria Gaspari, dalla direttrice di Cosmopolitan Italia Francesca Delogu alla chef Cristina Lunardini, fino alla cantante Noa.
Tutti gli eventi potranno essere seguiti in streaming live sulla pagina Facebook e sul canale Youtube di Isola delle Donne mentre, per assistere alle tre escursioni virtuali di “Divina laguna”, è necessario prenotarsi gratuitamente alla mail isoladelledonnegrado@gmail.com per ricevere il link di accesso. —
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