Morta la figlia di Whitney Houston? Una secca smentita dalla famiglia
WASHINGTON. «Non è cerebralmente morta»: è la secca smentita della famiglia di Bobbi Kristina Brown, figlia di Whitney Houston, ricoverata in ospedale dopo essere stata trovata priva di conoscenza nel bagno della sua casa di Roswell, in Georgia, il 31 gennaio. Sulle condizioni di salute della ventunenne le informazioni non sono chiare.
Giovedì sono circolate notizie che davano Bobbi clinicamente morta, poi la smentita da parte della famiglia: nessun respiratore è stato staccato, nessuna dichiarazione di morte cerebrale.
I medici comunque, secondo quanto riferisce il cugino di Bobbi, Jerod Brown, sono pessimisti e ritengono che non ci sia più nulla da fare.
Bobbi Kristina Brown, dalla morte della madre (Whitney Houston, trovata senza vita l’11 febbraio 2012 in un albergo a Los Angeles, a soli 48 anni) è caduta in depressione ed è stata ricoverata in ospedale più volte per stati di angoscia.
Sembra quasi che Bobbi Kristina abbia voluto rimettere in scena le condizioni della morte di sua madre, la grande cantante Whitney Houston, morta dopo un lungo calvario nel tunnel della droga.
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