Morto l’architetto Mendini un rivoluzionario del design

A TRIESTE Progettò il nuovo polo natatorio “BRUNO BIANCHI” 

MILANO Morto a Milano a 87 anni Alessandro Mendini, architetto e designer di fama mondiale, che fra i suoi lavori annovera la nuova sede del museo di Groeningen e il cavatappi Anna G. , realizzato per Alessi. «Con Alessandro Mendini si spegne un maestro e un padre del’Made in Italy’che ha fatto del colore e della cultura del progetto un segno distintivo del design italiano», hanno commentato Filippo Del Corno e Cristina Tajani, rispettivamente assessore alla Cultura e al Design del Comune di Milano, portando il cordoglio «dell’intera amministrazione».

Nato a Milano nel 1931, Mendini ha fatto parte del gruppo Alchimia ed è stato direttore di importanti riviste di settore come Domus e Casabella. La sua poltrona Proust del 1978 è esposta in diversi musei e mostra come con il suo lavoro abbia cercato di trovare l’aspetto colorato e ludico degli oggetti. Colore e gioco si ritrovano anche nel museo di Groeningen, di cui progettò la sede nel 1994, tanto che sul sito della struttura si legge che è conosciuto «per il suo edificio colorato ed eccezionale».

Il talento di Mendini è anche stato premiato due volte con il Compasso d’oro (nel 1979 e nel 1981) e ha ricevuto il premio alla Carriera nel 2014. Nella motivazione è stato definito «un maestro del design; un intellettuale che ha saputo portare un messaggio dirompente, di innovazione, di ironia in modo trasversale dal prodotto industriale, all’artigianato e all’autoproduzione». «Ciao Alessandro – ha scritto sui social il presidente della Triennale Stefano Boeri –, con te se ne va una corrente vitale, sofisticata e irriverente che ha portato ossigeno di forme e idee irrigimentabili e geniali nel mondo del design e dell’architettura. Milano e la Triennale perdono un Protagonista assoluto della creatività internazionale». L’auspicio di Del Corno e Tajani è che la sua storia sia «d’esempio per i tanti giovani che oggi si avvicinano al mondo del design e del progetto». «Con il suo stile ludico, ironico e colorato – hanno aggiunto – ha anticipato molte delle tendenze e linee del design moderno, dalle poltrone ai cavatappi sino alle architetture declinate con un linguaggio pittorico fatto di forme e colori». «Un maestro, un padre, un amico. Ìll miss you» ha scritto su instagram il noto architetto e designer Fabio Novembre.

Alessandro Mendini ha anche uno stretto legame con Trieste per aver progettato il nuovo polo natatorio “Bruno Bianchi” di Sant’Andrea. Un’opera avveniristica. –

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