Sanremo: niente vallette, basta la De Filippi

Confermata la presenza di Maria accanto a Carlo Conti. Tra gli ospiti Tiziano Ferro, Giorgia, Mika e Ricky Martin
Di Cinzia Lucchelli

ROMA. Sarà il Festival delle larghe intese, il terreno di incontro tra Rai e Mediaset. Le indiscrezioni della vigilia sono state confermate: Maria De Filippi, regina degli ascolti di Canale 5, affiancherà nella conduzione di Sanremo Carlo Conti, reduce dai successi delle due precedenti edizioni. Lo farà senza percepire alcun compenso, particolare che ferma sul nascere qualsiasi caccia al cachet milionario.

Dunque due conduttori di spessore, nessuna valletta («Potremmo chiamare dei valletti - scherza lei -, cos’è sta storia delle donne vallette?»), e al centro, naturalmente, i brani di cantanti noti ed emergenti per cinque serate, dal 7 all'11 febbraio prossimi. La presenza sul palco dell'Ariston della conduttrice, tra l'altro, di "Amici" suona anche come riconoscimento dei talent show televisivi come fucina di talenti. Sempre più cantanti da lì partono per approdare al Festival più tradizionale della canzone italiana.

Il corteggiamento è stato lungo. «Alla fine della scorsa stagione, ho pensato: e ora che mi invento? - ha detto Conti durante la conferenza di presentazione della 67.a edizione -. Per il mio terzo anno alla guida del Festival ci voleva un'idea diversa. Ci voleva il top. E pensando al top ho pensato a Maria». La De Filippi non ha deciso subito. «Quando Carlo mi ha chiamato mi è venuto un colpo: per la prima volta questa cosa si stava verificando realmente dopo anni che se ne parlava. Ci ho pensato a lungo, mi sono consultata con Maurizio Costanzo che non è mai stato contrario. Io sono abituata ad occuparmi del contenuto dei miei programmi fin nel dettaglio, qua si trattava di affidarsi completamente ad altri. L'ho fatto perché mi fido di Carlo». La sua, ci tiene a precisare, sarà una partecipazione più che una conduzione. «Carlo rimane direttore artistico - ribadisce -, io non ho preso parte a nessuna decisione, non ho ascoltato le canzoni. Ho dei punti in comune con lui nel modo di pensare al nostro lavoro: non andiamo alla ricerca di uno scandalo, ma di una manifestazione che abbia al centro la canzone».

Festival che piace non si cambia e dunque nessuna novità: martedì e mercoledì l'esibizione dei Big, giovedì le cover e il torneo dei sei cantanti più in basso in una prima classifica, con l'eliminazione di due. Venerdì l’eliminazione di altri quattro brani dalla gara. Sabato la finale, tra 16 interpreti, e la proclamazione del vincitore. E poi, come l’anno scorso, le Nuove proposte saranno in testa e non in fine di serata; in coda arriverà Rocco Tanica per la sua rassegna stampa surreale. Il DopoFestival, anche di sabato, è ancora affidato a Nicola Savino e alla Gialappa's Band. Il meccanismo delle giurie rimane inalterato.

L'elenco degli ospiti comincia a prendere forma con la conferma della presenza di Tiziano Ferro, Giorgia, Mika, Ricky Martin e Rag'n'Bone Man. Non è esclusa la presenza di Stevie Wonder. «E Crozza?» chiede qualcuno durante la conferenza. «Magari!» la risposta di Conti.

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