Sulle orme di Spacal camminata in Carso tra i suoi luoghi e colori

Domenica si parte dal cortile del castello di San Daniele poi visita alla galleria delle opere donate dall’artista al paese
Di Cristina Favento

Il 6 maggio 2000 moriva Luigi Spacal, pittore triestino di origine slovena. Per celebrare l'artista, da ormai 8 anni in prossimità di questa data, si organizza nel Carso occidentale una lunga camminata guidata che tocca alcuni luoghi a lui cari. Quest'anno l'appuntamento è previsto per domenica 7 maggio nel Cortile del Castello di San Daniele del Carso (Stanjel), a partire dalle 9.

Il pittoresco borgo di per sé vale una visita: è uno degli insediamenti più antichi della zona, arroccato su un colle e cinto da mura difensive. Anche se è stato più volte danneggiato e ricostruito, il centro storico conserva il suo fascino. Le tipiche case in pietra sono raccolte in strette viuzze medievali, quasi a proteggersi a vicenda dal vento e dal freddo invernale. Passeggiando s'incontrano scorci suggestivi, piccoli angoli verdi incastonati nella pietra, cortili decorati e incisioni, pozzi monumentali e un cimitero militare.

Spesso le ispirazioni di Spacal nascevano proprio qui: la sua arte era espressione di questi luoghi e della loro storia. Anche per questo motivo il pittore decide di donare alcune opere al comune di San Daniele: dal 1998 viene dunque creata una Galleria dedicata all'artista e da lui stesso allestita mentre era ancora in vita all'interno degli spazi del castello (ricostruito dopo i due conflitti bellici mondiali dello scorso secolo). Qui hanno trovato posto diversi suoi quadri, il torchio utilizzato per le stampe che realizzava personalmente e il grande bozzetto per un enorme arazzo che oggi si trova nella Galleria di Arte moderna di Roma, originariamente commissionato dal Cantiere San Marco per arredare la lussuosa nave da crociera Raffaello.

Nato sull'altipiano, Spacal dunque non smette mai di frequentare il territorio carsico, tanto da decidere a un certo punto della sua vita di tornarci ad abitare per alcuni periodi dell'anno. Acquista una tipica tenuta in pietra che restaura accuratamente per farne sua residenza estiva e atelier. Oggi la casa del pittore è proprietà privata degli eredi. Solitamente chiusa al pubblico, sarà visitabile domenica proprio in occasione della passeggiata commemorativa (in altri periodi dell'anno gruppi di almeno 10 persone possono provare a concordare visite scrivendo a mspacal@yahoo.com). Si trova a Scherbina, nel comune di Comeno, tappa finale della passeggiata, dove l'artista è stato sepolto.

L'esposizione permanente delle opere di Spacal nella Galleria del Castello sarà visitabile soltanto fino a domenica, poi sarà lasciato spazio a una mostra temporanea. E a una successiva ristrutturazione degli ambienti espositivi, divenuti in questi anni un ambito spazio per la celebrazione di matrimoni civili.

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