Tra i monti e il lago dove l’antica Sauris si divide in quattro

Sono quattro le frazioni che costituiscono il piccolo comune di Sauris, il più alto del Friuli Venezia Giulia, tutte collocate tra i 1000 e i 1400 metri di altitudine. Sauris di Sotto, Sauris di Sopra, Lateis e La Maina vengono comunemente annoverate le borgate più belle e antiche della Carnia. Nonostante le dimensioni - insieme non superano i 500 abitanti e il territorio non è molto esteso - sono un'apprezzata meta turistica, sia per la bellezza paesaggistica, sia per alcuni rinomati prodotti enogastronomici tipici del luogo. Come la famosa birra artigianale, la Zahre Beer, o il prosciutto crudo leggermente affumicato per il quale Sauris è conosciuta dai gourmet.
La frazione inferiore del paese vanta la presenza di un lago artificiale fra i maggiori in Friuli, creato dallo sbarramento del torrente Lumiei, che dà il nome all'intera valle. Qui d’estate è possibile fare il bagno e andare in canoa. Sauris di Sopra appartiene invece al club dei borghi autentici d'Italia e conservate intatte le vecchie case in pietra e legno, con il tetto coperto da scandole - le tipiche tegole carniche di legno - la cui struttura si rifà a modelli germanici. Sulle facciate, nella bella stagione viene posizionato il fieno ad essiccare, mentre d’inverno si vedono appesi tralci di pino e pannocchie.
Sauris d’estate è un ottimo punto di partenza per diverse escursioni. Le più facili costeggiano il lago oppure seguono antichi tracciati e strade forestali che congiungono le varie frazioni. Altre portano a una serie di vecchie malghe, dove d’estate è possibile acquistare formaggi. Di grande interesse paesaggistico sono i percorsi che da Sauris di Sopra portano a Hotzach e al monte Rucke. I monti circostanti sono costellati di piccoli laghi ad alta quota. Sulle rive di quelli di Festons e Malìns si possono ammirare distese di rododendri, mirtilli e cespugli di ontano, mentre il lago di Mediana è circondato da un fitto bosco di abeti. Svariati sono i percorsi in mountain-bike inseriti in uno scenario ambientale di grande suggestione. Esistono anche un Centro ippico e un Centro sportivo, con campi da tennis, pallacanestro e pallavolo, dove si possono noleggiare bici.
La chiesa di Sant’Osvaldo a Sauris di Sotto conserva al suo interno un prezioso flugelaltar (altare a sportelli) scolpito e dipinto nel 1524 da Nicolò da Brunico, mentre quella di San Lorenzo a Sauris di Sopra ha il campanile con l’alta cuspide ricoperta di scandole e risente degli influssi dell’architettura tedesca cinquecentesca. A Sauris di Sopra, c'è anche un piccolo museo etnografico allestito in un vecchio rustico, restaurato con cura, per raccontare gli aspetti più tipici della cultura, del lavoro, delle tradizioni del paese.
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