Tricky, un album col suo vero nome “Sono cresciuto”
MILANO. «Mi sento come se fossi rinato!». Sono queste le parole con cui Tricky ha descritto il suo ultimo disco, 'Adrian Thaws', uscito l'8 settembre per l'etichetta False Idols di proprietà del musicista e producer inglese. Proprio l'indipendenza discografica - sancita dall'omonimo ultimo album del 2013 'False Idols' - ha motivato la scelta di Tricky di intitolare il suo 11° disco con il suo nome di battesimo: «È come se si fosse chiuso un cerchio che era cominciato con 'Maxinquaye’ - dice Tricky riferendosi al suo primo disco intitolato con il nome della madre, morta suicida quando Adrian aveva quattro anni - nel 1995 ero come appena nato, ora posso essere completamente me stesso». Ma quella di 'Adrian Thaws' per Tricky è una rinascita che non comporta l'abbandono di certi temi e certi suoni, quelli del trip hop che grazie a lui e ai Massive Attack sono usciti dai club di Bristol per trovare fama mondiale.
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