Victoria Abril, una spagnola al Festival di Belgrado

BELGRADO. L'attrice spagnola Victoria Abril ha aperto l’altra sera a Belgrado la 44.a edizione di Fest, il Festival internazionale del cinema che costituisce un appuntamento atteso e molto seguito nella capitale serba. L'Italia è presente alla rassegna con “Il Racconto dei raccont” di Matteo Garrone, già presentato il mese scorso a Drvengrad al Festival di Emir Kusturica Kustendorf, dove il regista italiano era stato tra gli ospiti.
Il film che ha inaugurato il Fest di quest'anno è stato “Humidity” del regista serbo Nikola Ljuca. Fino al 6 marzo si prevede la proiezione di 110 film, 15 dei quali in concorso. La giuria è presieduta dal regista russo Pavel Lungin.
Il film di Garrone non sarà l’unico a passare sugli schermi del Fest. A Belgrado, infatti, arriveranno anche “A bigger splash” di Luca Guadagnino, “Youth-La giovinezza” di Paolo Sorrentino e “Mediterranea” di Jonas Carpignano.
«Essere qui a Belgrado è una grande sorpresa per me. Sono contenta e affascinata dall’accoglienza che Fest mi ha riservato - ha detto Victoria Abril -. Sono molto felice di aver avuto l'opportunità di venire qui quest'anno e partecipare a questo festival per un paio di giorni. E rendermi conto di pesona della grande partecipazione di appassionato del cinema.
Il programma principale (fuori concorso) è costituito da parecchi film che sono in gara anche per gli Oscar come "Brooklyn", "Carol", "Spotlight", "The danish girl", così come i film di registi famosi come "Ave, Cesare" di Ethan e Joel Coen.
Nel programma anche "Nie Yin Niang", un film di coproduzione Cina e Francia ambientato nel nono secolo con la regia di Hou Hsiao-hsien.
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