A Napoli prima sala monitoraggio sedi giudiziarie distretto

(ANSA) - NAPOLI, 13 GIU - E' stata inaugurata a Napoli la prima sala di regia centralizzata d'Italia attraverso la quale, con 1600 videocamere - tra fisse, mobili, a 360 gradi e di rilevazione targhe - si garantisce la sicurezza e il monitoraggio ai varchi delle sedi giudiziarie presenti nel distretto della Corte di Appello di Napoli. Ad annunciarlo, oggi, nel corso di una conferenza stampa, è stato il procuratore generale di Napoli Aldo Policastro. Ai varchi presenti nelle sedi giudiziarie del distretto di appello di Napoli hanno preso servizio da circa una settimana, affiancati dalle forze dell'ordine, l'istituto di vigilanza Rangers del gruppo Battistolli. "E' stato rafforzato - ha spiegato il procuratore generale - il presidio di sicurezza delle sedi presenti nel distretto" che finora "era stato garantito dalle forze dell'ordine che ringrazio e che continuano a espletare la loro funzione ma all'interno dei palazzi di giustizia". Il sistema di sorveglianza è attivo H24 e il sistema prevede anche il lancio di un SOS grazie ai sensori di movimento. Le telecamere utilizzano tra l'altro anche gli infrarossi per registrare in condizioni di buio. Secondo quanto reso noto dall'avvocato generale Simona Di Monte, presente alla conferenza stampa, con i vertici dei carabinieri, della polizia di stato e della guardia di finanza, nel nuovo palazzo di giustizia di Napoli sono presenti 600 delle 1600 telecamere complessive installate in tutte le sedi del distretto, comprese gli uffici dei giudici di pace di Sant'Anastasia, San Giovanni-Barra, Ischia, Procida e Capri. Le informazioni acquisite garantiscono la privacy, è stato spiegato, di chi entra e lavora nelle sedi giudiziarie grazie un sofisticato sistema di criptaggio e allo stoccaggio dei dati all'interno di un sistema protetto e non collegato a Internet. L'ingresso dell'istituto di vigilanza ha consentito, in particolare, di restituire le forze di polizia a funzioni interne ai palazzi di giustizia. In precedenza il controllo era delegato a 108 unità (48 agenti della penitenziaria; 28 poliziotti, 13 carabinieri, 11 agenti della polizia locale, due della polizia provinciale e sei della Guardia di Guardia di Finanza). I 48 agenti della penitenziaria torneranno ora a disposizione dell'amministrazione penitenziaria. (ANSA).
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