"Abbracci alla Palestina", a Napoli si balla il tango in strada

(ANSA) - NAPOLI, 20 GIU - "Un abbraccio per la Palestina, il tango scende in piazza a Napoli per Gaza. Il tango non è neutrale. E l'abbraccio, oggi, è resistenza". Raccogliendo questo appello, firmato dalla "comunità tanguera napoletana" sui social, circa duecento persone si sono ritrovate oggi nel centro di Napoli, percorrendo la centralissima via Toledo fino alla fontana del Nettuno a passo di danza, e con lo striscione "Stop genocide". "Un presidio danzante e un grido collettivo. Il tango, arte dell'abbraccio, nasce nei margini, parla il linguaggio dell'empatia, attraversa confini e identità. In milonga si abbattono barriere: non contano nazionalità, provenienza, religione. Conta la connessione. E proprio quella connessione diventa oggi, nel tango a Napoli, gesto politico per la Palestina", hanno spiegato i promotori dell'iniziativa. Come chiesto nell'invito, la maggior parte dei presenti ha ballato il tango indossando qualcosa di rosso: "Trasformiamo l'abbraccio del tango in un atto pubblico di solidarietà, compassione e resistenza. Un'azione visibile e aperta a tutti, per gridare con il corpo ciò che troppe volte viene taciuto con le parole. Rosso è il tango che brucia nelle strade. Rosso è il sangue versato a Gaza. Due rossi che si guardano, si riconoscono, si abbracciano. Uno è danza. L'altro è ferita. Il nostro rosso non celebra: denuncia. Non decora: grida. Non dimentica: resiste". Applausi e tante foto, al passaggio dei tangueri, da parte di cittadini e turisti. (ANSA).
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