Concessioni balneari, perche' l'Italia rischia sanzioni da parte dell'Ue?

Dal dicembre 2020 l'Italia e' sotto procedura di infrazione Ue sul tema delle concessioni balneari. Se l'Italia non adeguera' il sistema alle regole europee, garantendo gare trasparenti e non discriminatorie, la procedura potra' entrare nella fase finale, con l'eventuale deferimento alla Corte di Giustizia Ue, con possibili sanzioni economiche. A monte c'e' quanto disposto dalla direttiva Bolkestein del 2006, che impone la libera concorrenza per i servizi sul mercato interno dell'Unione. Nel 2010, l'Italia ha recepito la Bolkestein ma non ha applicato correttamente la parte sulle concessioni demaniali marittime, preferendo a?darsi sistematicamente alle proroghe automatiche delle concessioni balneari. Nel 2024-2025 la situazione peggiora con l'ulteriore proroga concessa sino al settembre '27 dal decreto "salva-infrazioni", che rinvia le gare a quello stesso anno. Nel luglio 2025, l'Ue contesta una specifica misura prevista dal decreto del '24: l'indennizzo per concessionari uscenti.

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