Famiglia nel bosco: Garante Minori Abruzzo, Carta di Treviso violata

De Febis, 'il diritto alla riservatezza deve prevalere sul diritto di cronaca'

(ANSA) - PESCARA, 29 DIC - "La Carta di Treviso è chiara: in presenza di minori, il diritto alla riservatezza deve prevalere sul diritto di cronaca e di critica. Eppure, in questi giorni, si è assistito a una presenza massiccia e invasiva di giornalisti, dotati di strumenti altamente professionali, capaci di realizzare immagini persino all'interno di una casa protetta che ospita anche altri minori". Lo afferma l'avvocata Alessandra De Febis, Garante dell'infanzia e dell'Adolescenza della Regione Abruzzo, a proposito della vicenda della famiglia del bosco. "Fotografie e riprese diffuse sui media - sottolinea - hanno avuto conseguenze dirette sulla vita quotidiana di bambini estranei alla vicenda, costretti a rinunciare al gioco all'aperto per evitare di essere fotografati. È fondamentale ricordare che i tempi della giustizia e i tempi mediatici sono profondamente diversi. La pressione costante dell'informazione rischia di alterare la percezione dei fatti e di produrre uno sbilanciamento mediatico evidente rispetto ad altri casi, altrettanto delicati, che riguardano minori, ma che non ricevono la stessa attenzione". "Se l'obiettivo è davvero quello di aiutare questa famiglia e di tutelare i bambini e gli adolescenti coinvolti - aggiunge De Febis - è necessario un cambio di approccio: più rispetto, più silenzio, più responsabilità. E, qualora si ritenga necessario intervenire nel dibattito pubblico, la parola dovrebbe essere affidata a chi conosce realmente i fatti, evitando giudizi personali, semplificazioni e narrazioni strumentali". (ANSA).

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