Femminicidio in Gallura,al lavoro su pc e cellulare reo confesso

(ANSA) - TEMPIO PAUSANIA, 27 OTT - È stato affidato al perito informatico Andrea Cappai l'incarico di effettuare la copia forense dei dispositivi tecnologici in uso ad Emanuele Ragnedda, il 41enne imprenditore del vino di Arzachena, reo confesso dell'omicidio di Cinzia Pinna, la donna di 33 anni di Castelsardo, uccisa nel casolare della tenuta ConcaEntosa di proprietà di Ragnedda la notte tra l'11 e il 12 settembre scorso è fatta ritrovare dodici giorni dopo. La pm Noemi Mancini, che insieme con il procuratore di Tempio Pausania Gregorio Capasso, sta conducendo le indagini, vuole far luce sugli scambi e i contatti che l'omicida ha avuto nei giorni successivi al delitto. Il perito avrà il compito di estrapolare i dati contenuti nel computer in uso all'imprenditore e quelli di un cellulare di riserva che Ragnedda aveva da circa un mese prima del delitto. Il suo telefono principale si era rotto e l'uomo ne stava utilizzando un altro per i suoi profili social e le interazioni personali, che ad oggi non è stato ancora ritrovato. Così come non sono stati ritrovati gli effetti personali di Cinzia Pinna e il suo cellulare. (ANSA).
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