Garlasco, la perita cerca i 'dati grezzi' del Dna sulle unghie

Spunta problema, necessari per le analisi ma non sono negli atti

(ANSA) - MILANO, 04 LUG - La perita genetista Denise Albani, nominata dalla gip di Pavia Daniela Garlaschelli per il maxi incidente probatorio sul caso di Garlasco, con le carte che ha, al momento, a disposizione non può valutare ed esprimersi sui due profili genetici trovati sulle unghie di Chiara Poggi, di cui uno, secondo una consulenza dei pm, attribuito ad Andrea Sempio. Ha bisogno per l'analisi di recuperare i cosiddetti "dati grezzi" dei tracciati, su cui lavorò il perito Francesco De Stefano, nel 2014, per il processo d'appello bis a carico di Alberto Stasi. E' questo un punto chiave emerso dal terzo round degli accertamenti di oggi. Da quanto si è saputo, dunque, il problema ora, nell'ambito della perizia e della parte più importante, ossia quella del Dna sulle unghie, sarà riuscire ad avere quei dati dopo che sono trascorsi 11 anni, probabilmente interfacciandosi con lo stesso De Stefano, professore in pensione da qualche anno, o con l'Università di Genova dove lavorava. Un tema decisivo, dunque, quello del recupero di quei dati indicati dalla perita come necessari allo stato. Non sarà facile trovarli e averli, stando a quanto riferito, e ciò potrebbe portare anche ad un allungamento dei tempi dell'incidente probatorio di diverse settimane. L'udienza per la discussione su tutte le analisi è fissata per il 24 ottobre, salvo proroghe ovviamente. La perita ha spiegato ai consulenti che altri dati grezzi dovranno essere recuperati anche dal Ris, che fece le prime analisi dell'epoca. (ANSA).

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