Garlasco, l'impronta di Sempio e gli appunti nella spazzatura riaprono il caso
Quindici "minuzie dattiloscopiche" collegano Andrea Sempio all'impronta fotografata 18 anni fa sulla "seconda parete destra delle scale che conducono al seminterrato" in cui venne trovata morta Chiara Poggi.
Lo stabilisce la consulenza disposta dalla Procura di Pavia, svolta grazie a nuove tecniche scientifiche, che attribuisce invece a Stasi l'impronta del mignolo della mano sinistra su uno dei cartoni della pizza mangiata la sera prima con Chiara.
A sfavore di Sempio anche dubbi sull'alibi, che per per l'accusa sarebbe stato precostituito con lo scontrino del parcheggio di Vigevano consegnato solo dopo un anno, e che si sospetta essere in realta' della madre.
Inoltre, lo scorso marzo i carabinieri avrebbero trovato tra la spazzatura appunti con scritto "ho fatto cose brutte", da "non immaginare" e altro di riferibile al delitto, fogli di cui pero' la difesa del 37enne smentisce l'esistenza.
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