Giornate del Muto, retrospettiva dedicata alla Chaplin-mania

(ANSA) - PORDENONE, 07 LUG - Circa 200 titoli fra corto e lungometraggi arriveranno dalle cineteche nazionali e internazionali per la 44/a edizione delle Giornate del Cinema Muto, diretta da Jay Weissberg al Teatro Verdi di Pordenone. L'apertura ufficiale sarà sabato 4 ottobre con l'anteprima mondiale di Cirano di Bergerac (1923) di Augusto Genina, nel restauro della Fpa Classics di Parigi. Il compositore americano Kurt Kuenne ha rivisto e rielaborato la precedente partitura per il film, che verrà eseguita in anteprima dall'Orchestra da Camera di Pordenone diretta da Ben Palmer. Buster Keaton sarà il protagonista sia dell'evento di pre-apertura, il 3 ottobre allo Zancanaro di Sacile con il capolavoro The Cameraman (1928) accompagnato dalla Zerorchestra, sia della chiusura l'11 ottobre al Verdi con Our Hospitality, il suo secondo lungometraggio, uscito in Italia con il titolo Accidenti… che ospitalità!. Nell'anno di Nova Gorica-Gorizia capitale europea della cultura, Our Hospitality sarà presentato con la partitura per orchestra da camera del compositore sloveno Andrej Goričar, che a Pordenone dirigerà l'Orchestra of the Imaginary di Lubiana. La più ampia retrospettiva di questa edizione è dedicata al genio di Charlie Chaplin, una scelta che vuole essere anche un omaggio al suo biografo ufficiale, David Robinson, direttore emerito del festival. La rassegna, curata da Steve Massa e Ulrich Rüdel, prende in esame la Chaplin-mania in tutte le sue forme, includendo sia Chaplin e il suo Charlot sia coloro che lo hanno ispirato, gli attori che ha influenzato, gli imitatori, i cartoni animati e i cinegiornali che testimoniano la sua fama mondiale. Fra le proiezioni, la prima mondiale del nuovo restauro del MoMA di Shoulder Arms (1918), ma anche i film con colleghi importanti come Mabel Normand, Marie Dressler e Jackie Coogan. Il Chaplin Office svelerà a Pordenone alcuni tesori concedendo la proiezione di home movies raramente visti e di filmati realizzati sul set, per uno sguardo sulla vita privata di Chaplin e sui suoi metodi di lavoro oltre che sulla sua smisurata popolarità. (ANSA).
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